Oggi Platform Basket è una realtà solida con un fatturato in costante crescita, che lo scorso anno è stato di 16 milioni di euro, notevole soprattutto in relazione a un prodotto che resta comunque di nicchia. La produzione si assesta sulle 300 piattaforme all’anno suddivise in vari modelli a loro volta declinati in tre versioni (STD dual power, E electric battery type, ED Hybrid).
Ma questi risultati sono il frutto di un lavoro e di una passione iniziati 10 anni fa. E che sono stati celebrati da poco con una festa di anniversario coronata dall’inaugurazione della nuovissima sede a pochi chilometri da quella precedente, sempre a Poviglio, in provincia di Reggio Emilia.
LA SEDE
La nuova casa di Platform Basket comprende l’area produttiva, la zona uffici e una vasta area esterna e vede, soprattutto nella palazzina uffici, una concezione moderna e distintiva in virtù delle tecnologie costruttive adottate.
L’ANNIVERSARIO
In questo contesto, perfetto per le piattaforme del futuro, Carlo Molesini, Direttore Commerciale Platform Basket e autentico anfitrione della giornata, ha tratteggiato i momenti più importanti della vicenda industriale della società. Una storia che è legata strettamente alla famiglia Scillia.
I primi passi nel mondo industriale risalgono al 1973 con la nascita della Fratelli Scillia snc presto trasformata in TMC, Torneria Meccanica e Carpenteria, società attiva ancora oggi che, con uno spiccato approccio tecnologico, è tra i fornitori della stessa Platform Basket.
“Con il trascorrere degli anni” ha dichiarato Carlo Molesini, “la passione per l’imprenditoria, la capacità di ottimizzare il processo e soprattutto l’ordine maniacale e l’efficienza in ogni attività hanno consentito alla famiglia Scillia uno sviluppo e una crescita continua, fino alla decisione di provare il passaggio da terzisti a costruttori. Da qui nasce e si sviluppa il progetto Platform Basket”.
Un’idea che si è concretizzata nel 2006 e, pur tra tante difficoltà, è riuscita a emergere sia a livello italiano sia sul piano internazionale e che oggi è in grado di competere in due settori: quello industriale, con la gamma delle piattaforme a ragno Spider, e quello ferroviario con il modello RR14 EVO nelle varie soluzioni e allestimenti ad hoc per i Paesi in cui è commercializzato.