Il più importante appuntamento fieristico europeo dell’anno è impreziosito da tre serate di gala: oggi, 5 ottobre 2017, appuntamento con Itala.
Com’è ormai tradizione per il GIS, alle attività espositive e congressuali si aggiungono le serate di gala che quest’anno saranno ben tre: alla vigilia dell’inaugurazione e al termine delle prime due giornate di fiera. Ciascuna serata sarà dedicata a un diverso settore, avrà luogo nella splendida cornice della Galleria Alberoni di Piacenza e culminerà con la premiazione degli operatori che si sono particolarmente distinti per competenza, qualità e portata innovativa.
ITALA – Italian Terminal and Logistic Awards
Nella sera di oggi, giovedì 05 ottobre, si svolgeranno gli ITALA – Italian Terminal And Logistic Awards, dedicati agli operatori del terminalismo portuale, intermodale e della logistica, un evento ideato per porre l’accento sulle capacità degli operatori italiani, riconoscendone le qualità manageriali e la strategica importanza per l’economia nazionale.
Sponsorizzata da Movincar, ITALA assegnerà numerosi riconoscimenti alle categorie:
- terminal container;
- terminal rinfuse;
- terminal merci varie e specializzate;
- terminal ferroviari;
- centri intermodali;
- interporti;
- spedizionieri;
- imprese di logistica;
- autorità portuali;
- centri di formazione;
- centri studi/università.
Per i premi Innovazione e alle Carriere hanno invece partecipato:
- i costruttori/distributori di macchine e attrezzature per il sollevamento e la movimentazione dei container;
- i costruttori /distributori di macchine e attrezzature per il sollevamento e la movimentazione di merci sfuse;
- i costruttori/distributori di gru portuali, autogrù, carrelli elevatori e trattori ro-ro;
- i sistemi di gestione e controllo delle flotte e le società di software.
La location
Itala si terrà nella prestigiosa cornice del Collegio Alberoni voluto dal cardinale Giulio Alberoni per accogliere i chierici poveri della diocesi di Piacenza. La prima pietra dell’edificio fu posta nel 1732 e venne affidata al mastro muratore Giuseppe Buzzini e ai figli Antonio e Simone, sulla base delle idee progettuali dello stesso Alberoni. L’ossatura del grandioso quadrilatero a tre piani – circa 90 metri per 72 in pianta – sorse rapidissima, grazie all’impiego di moltissimi muratori e “barrozzari”, oltre a raccoglitori di sabbia, di ghiaia e di legname e ai lavoranti delle numerose fornaci che fornivano calce e laterizi. All’interno di questa struttura storica spicca la Galleria Alberoni – Sala degli Arazzi, un ambiente prestigioso che accoglie una raccolta strepitosa di diciotto arazzi e la ricca pinacoteca alberoniana.