ATAM propone in anteprima assoluta un’innovativa bobina incapsulata per impieghi in ambienti potenzialmente esplosivi.
Unica nel suo genere, rappresenta la prima bobina incapsulata con armatura esterna (e non con custodia a prova di esplosione) per ambienti potenzialmente esplosivi, con classe di temperatura T3, in grado di garantire un’applicazione fino a M2 (in base alla Direttiva ATEX 2014/34/EU ciò significa “Apparecchiature per miniera la cui alimentazione viene interrotta in presenza di gas”) senza la necessità di essere pesantemente depotenziata, come avviene invece per le bobine con custodia a prova di esplosione, classicamente in classe T5 e T6 (basse temperature superficiali).
La nuova bobina è la prima di una serie di prodotti analoghi che verranno proposti da ATAM per ambienti potenzialmente esplosivi, e rappresenta oggi un’applicazione molto diffusa in oleodinamica. I settori applicativi spaziano dalla miniera, alle piattaforme petrolifere e alla distribuzione carburanti, alle raffinerie, agli impianti di fornitura e trattamento dei gas fino a quelli solo apparentemente meno pericolosi dell’industria alimentare e dei mangimi, dell’industria del legno o delle aziende agricole, e più in generale laddove siano presenti gas o polveri potenzialmente esplosivi.
Oltre alla vasta gamma di bobine e connettori off-the-shelf alla quale la bobina appartiene, la produzione ATAM si caratterizza per un 70% di prodotti custom made, sia concepiti ex novo sia adattati alle specifiche esigenze del cliente partendo da prodotti standard. Importanti gruppi mondiali nell’ambito dell’oleodinamica, della pneumatica e delle valvole di processo già da anni si affidano ad ATAM dalle prime fasi di concepimento delle loro elettrovalvole grazie alla competenza completa che l’azienda possiede di tutto l’ambiente applicativo in cui i prodotti si troveranno ad operare, potendo garantire performance difficilmente eguagliabili.
L’attuale contesto ATEX
Nel mondo ATEX, le bobine normalmente impiegate sono costruite con custodie a prova di esplosione e vengono depotenziate rispetto a quelle utilizzate sulle stesse elettrovalvole delle applicazioni standard, per evitare che le temperature superficiali raggiungano valori prossimi a quelli di autoaccensione dei gas presenti nell’ambiente applicativo.
Il depotenziamento della bobina impone ai costruttori di elettrovalvole la creazione di corpi valvola dedicati, caratterizzati da ridotte performance.
Informazioni tecniche
Il prototipo della bobina, presentato in anteprima in fiera, è realizzato con diametro interno di 22 mm, diametro esterno di 45 mm e un’altezza di 54,5 mm, dimensioni che rappresentano lo standard più diffuso in oleodinamica.