Tre date, scandite da altrettante pietre miliari della drammaturgia greca classica, in una cornice di eccezionale bellezza e valore, anche simbolico. Sono questi, in sintesi, i numeri della 54a edizione del Festival del Teatro Greco di Siracusa, evento che negli anni ha acquisito rilievo e importanza nazionali e a cui, in questa occasione, Haulotte ha offerto un contributo fondamentale per l’allestimento delle opere sceniche.
A ospitare l’evento, inaugurato il 10 maggio con la rappresentazione della tragedia di Sofocle “Edipo a Colono” e conclusosi lo scorso 8 luglio con la messa in segna della commedia “I Cavalieri di Aristofane”, una cornice d’eccezione come il Teatro Greco di Siracusa, sito patrimonio Unesco che ha avuto la capacità di non rinchiudersi nella pura dimensione museale e che ancor oggi vive all’insegna della funzione per la quale venne costruito, più di 2500 anni fa. Naturalmente l’utilizzo di una struttura di questa importanza e delicatezza dal punto di vista storico – architettonico presuppone l’adozione di ben precise cautele, soprattutto quando, come in occasione del Festival, gli spazi del Teatro Greco devono essere allestiti con le opere sceniche e le scenografie richieste dalle rappresentazioni teatrali.
Ed è proprio in questa fase che sono entrate in gioco tre piattaforme Haulotte fornite dalla Tecnofly di Misterbianco (CT), azienda che vanta già specifiche collaborazioni ed esperienze nelle operazioni in contesti sensibili. Come racconta Caterina Fuina, Amministratore Delegato di Tecnofly, “lavorare in un contesto così delicato come il Teatro Greco di Siracusa pone problematiche di tipo completamente diverso rispetto alle normali operazioni cui le nostre macchine sono adibite. Se da un lato, infatti, l’allestimento delle scenografie richiedeva l’utilizzo di macchine in grado sia di movimentare i materiali necessari, sia di operare in quota, dall’altro la priorità massima era quella di preservare contro ogni possibile danno il Teatro, e in particolare la zona del palcoscenico e quella delle tribune destinate a ospitare il pubblico”.
A questo scopo tali aree sono state innanzitutto protette con apposite transennature, che hanno delimitato le zone in cui le piattaforme avrebbero potuto muoversi liberamente senza alcun rischio. Data la varietà di compiti che queste ultime avrebbero dovuto assolvere la scelta finale è caduta su tre diverse tipologie di macchine Haulotte, a ognuna delle quali sono state assegnate specifiche funzioni. In particolare, sulla scena (è il caso di dirlo) si sono alternati innanzitutto un sollevatore telescopico HTL 3617, che con una capacità di carico di 3,6 tonnellate e un’altezza operativa utile di 17 metri, combinate con l’agilità conferita dalle quattro ruote motrici e dalle diverse modalità di sterzatura, ha dato un contributo importante nelle operazioni di movimentazione.
Il sollevatore telescopico è stato affiancato da una piattaforma semovente articolata diesel HA18 SPX, anch’essa caratterizzata da un’altezza operativa utile di 17 metri e dalle quattro ruote motrici e sterzanti, utilizzata per il montaggio delle opere di scena insieme a un’ulteriore macchina Haulotte, una piattaforma a pantografo Compact 12 con portata massima di 300 kg per un’altezza operativa utile di 12 metri.
“Oltre a confermare le note caratteristiche di affidabilità, solidità e produttività che connotano le piattaforme Haulotte”, conferma Caterina Fuina, “in un contesto così delicato e che ha messo severamente alla prova uomini e mezzi le tre macchine hanno brillato per la loro versatilità, consentendo di condurre efficacemente in porto tutte le operazioni in cui sono state impegnate preservando al tempo stesso l’integrità di una location che rappresenta un prezioso patrimonio dell’umanità. Da parte nostra siamo orgogliosi di essere stati chiamati a partecipare a un intervento in uno dei luoghi simboli del nostro patrimonio culturale, fornendo il nostro contributo a una manifestazione oggi di grande prestigio come il Festival del Teatro Greco di Siracusa”.
Pieno successo, dunque, per un intervento che non solo ha evidenziato ancora una volta la qualità delle piattaforme Haulotte ma ne ha anche sottolineato la versatilità di impiego anche in situazioni dalle caratteristiche molto diverse da quelle dei tradizionali cantieri edili o contesti industriali in cui di solito vengono utilizzate.