Di seguito vi forniamo un aggiornamento sulle situazioni produttive di alcuni costruttori primari nazionali di gru e piattaforme aeree, in questi giorni di emergenza pandemica Coronavirus. Si tratta di notizie ricavate nelle ultime ore che ben rendono il senso dell’impegno e della strenua resistenza delle realtà industriali italiane anche nel settore del sollevamento.
La continuità garantita da Platform Basket – confermata con un comunicato nei giorni scorsi, pubblicato sempre su Sollevare.it – riguardava fino a ieri i 60 dipendenti dello stabilimento di Poviglio, ma anche delle due aziende collegate per la fornitura dei componenti elettrici – la Qubiemme, con 30 dipendenti – e la TMC – dedicata alla carpenteria, sempre con 30 addetti. Purtroppo la decisione sofferta di sospendere l’attività – da ieri, 16 marzo, fino alla fine di questa settimana – è legata alla difficoltà nel reperire i DPI (mascherine e altri dispositivi di protezione dal virus) per i dipendenti, senza altra opportunità alternativa di fornire mascherine sostitutive con necessaria continuità. Dopo una riunione interna, di concerto con il personale, si è deciso unanimemente di sospendere l’attività, in attesa di notizie ulteriori. Di concerto con la clientela internazionale – che ha già dimostrato un solidale senso di responsabilità – la produzione sarà riprogrammata nei prossimi mesi, secondo un piano di lavoro ragionato e sostenibile.
Difficile la situazione anche a Manta (Cn), nello stabilimento Multitel Pagliero, dove laproduzione è in forte difficoltà, sempre a causa dell’irreperibilità di mascherine FFP2. Nelle ultime ore, l’azienda ne ha recuperate qualche centinaio del tipo utilizzato nelle sale operatorie, in modo da consentirne la sostituzione ai lavoratori – secondo le disposizioni della Spresal territoriale – che in precedenza hanno impiegato le FFP2 già disponibili per saldatori e verniciatori, distribuite alla maggior parte del personale – che conta su un organico di oltre 350 dipendenti.
Nel quartier generale di Palfinger Italia, a Reggio Emilia, sono state sospese le riunioni e gli incontri commerciali che coinvolgono la rete di vendita e i clienti, in attesa dell’evolversi della situazione relativa al Coronavirus. Per la fornitura delle macchine – gru, caricatori forestali e per il recycling, ricambi – ritardi e disfunzioni sono notevoli a causa dell’indisponibilità generalizzata dei trasporti dall’Austria all’Italia. Sospese anche le iniziative di formazione concertate con la casa madre Palfinger AG di Salisburgo e i corsi interni per il personale – che attualmente conta 60 dipendenti.