Ipaf rinnova le sue cariche istituzionali in Italia. Insieme a Paolo Pianigiani alla presidenza dell’INIC (Italian National Ipaf Council, il Consiglio nazionale dei Soci di Ipaf) e Roberto Geromin al TWG (Training Working Group, il Gruppo di lavoro per la formazione, nel nostro Paese) lavoreranno alcuni tra i professionisti più autorevoli e stimati del lavoro in quota italiano.
“In un contesto economico e sociale a dir poco singolare – rileva Maurizio Quaranta, responsabile Ipaf per l’Italia – l’International Powered Access Federation, nel passaggio istituzionale del rinnovo delle cariche dei due gruppi di lavoro italiani, mette in luce ancora una volta l’impegno e il senso di appartenenza dei leader del mercato che rappresenta, dando vita a due gruppi di lavoro che interpretano la messa in campo delle proprie competenze con una dedizione che va ben oltre l’esercizio di un ruolo professionale”.
Ipaf in Italia opera attraverso le due strutture già menzionate, il Consiglio nazionale dei Soci (INIC) e il Gruppo di lavoro per la formazione (TWG). Il primo è costituito da diversi rappresentanti di aziende di produzione, distribuzione e servizi, direttamente o indirettamente parte del settore del sollevamento aereo. Il secondo, formato da istruttori o rappresentanti dei Centri di formazione Ipaf, è stato costituito con il compito di trattare argomenti di specifico interesse dei Centri, quali la legislazione e le norme riguardanti le PLE e il lavoro in quota, la partecipazione a eventi, seminari nonché l’aggiornamento dei corsi di formazione.
“I componenti dei due gruppi, in sinergia con la struttura operativa di Ipaf per l’Italia, lavorano sia disgiuntamente che a tavoli uniti nella consapevolezza che i migliori risultati si ottengono con la professionalità e il confronto – spiega ancora Maurizio Quaranta – Il tutto nelle tante difficoltà che caratterizzano il mercato italiano, ma sempre con l’obiettivo fondamentale di migliorare la presenza e l’attività sul mercato per la sicurezza nell’utilizzo delle attrezzature per il lavoro in quota”.
Alla scadenza del mandato sotto la presidenza di Nicola Violini (INIC) e Costantino Savani (TWG), Ipaf ha raccolto nelle scorse settimane autorevoli candidature; alla luce delle stesse candidature ricevute e in ossequio al regolamento, ieri sulla piattaforma digitale Zoom – si è trattato del primo meeting digitale e a distanza di Ipaf in Italia – i candidati sono stati proclamati consiglieri per il prossimo biennio e si è proceduto all’individuazione, elezione e nomina dei presidenti dei due gruppi di lavoro. I due gruppi saranno così composti.
INIC: Paolo Pianigiani (Imer, in qualità di presidente e rappresentante italiano nel Consiglio direttivo internazionale di Ipaf), Piero Palmieri (GSR), Marco Scarano (Elevateur), Massimo Bellini (Tecnoalt), Alessandro Flisi (Socage), Oana Samoila (Almac), Fulvio Frunzio (Oil & Steel), Roberto Bramardo (Multitel Pagliero), Marco Corradi (Terex-Genie), Alessandro Mastrogiacomo (CMC), Giampaolo Piovan (CTE), Luciano Gardin (JLG), Filippo Pecci (Electroelsa), Diego Benetton (Maber), Efrem Gianola (Camp), Nicola Violini (Haulotte).
TWG: Roberto Geromin (della società Gianfranco Savani, in qualità di presidente e rappresentante per l’Italia nella Direzione internazionale per la Formazione Ipaf), Gianluca Ferramola (Airo Tigieffe), Jacopo Bolpagni (istruttore indipendente), Ezio Cantamessa (PAF), Costantino Savani (Gianfranco Savani), Andrea Boldrini (auditor Ipaf), Marco Cazzaniga (Ciemme Noleggio), Vincenzo Falcone (istruttore indipendente), Antonio Avitabile (SavisService), Mauro Potrich (CTE), Mattia Masaggia (Hinowa), Davide Scarano (Elevateur), Nicola Andreani (Camp).
“Ancora una volta siamo riusciti a radunare sotto la nostra bandiera giallo-nera tutti i principali attori dei vari comparti del settore – è il commento conclusivo di Maurizio Quaranta – Dai noleggiatori ai produttori, dagli istruttori di centri formazione ai direttori commerciali di grandi realtà multinazionali, dalle realtà produttive nell’ambito delle piattaforme autocarrate alle PLAC, da nord a sud, in un fantastico mix di provenienze, esperienze, competenze ed età anagrafiche. Ringrazio di cuore i presidenti e i consiglieri uscenti per l’importante lavoro svolto negli ultimi anni e non vedo l’ora di rimettermi al lavoro coi nuovi gruppi”.