martedì, 7 Maggio 2024

GENIE, STRATEGIA IN QUATTRO MOSSE PER L’ITALIA

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Il mercato italiano è sicuramente uno dei più complessi e articolati d’Europa, composto da società specializzate nel noleggio e da utenti finali che comprano le macchine Genie per usarle sul posto di lavoro, ma che presenta delle dinamiche differenti addirittura da provincia a provincia.

Genie, che opera a livello mondiale, vuol riuscire a migliorare la propria posizione in Italia ed essere in primo piano a fianco del cliente. Per far questo, data la presenza sul territorio italiano di realtà nuove e organizzate come i grandi gruppi del noleggio, ma anche di realtà medio piccole oltre poi agli utenti finali, ha deciso di mettere in discussione la propria gamma di prodotto, il tipo di approccio al cliente, e la propria azione diretta sul mercato, per essere più competitiva.

Secondo Jacco de Kluijver, VP Sales & Marketing di Terex AWP in EMEAR, “in linea di massima, facendo una semplificazione potrei dire che il 60% degli acquisti dei grandi gruppi di noleggio viene deciso a livello centrale, mentre il 40% viene orientato dalle preferenze dei vari mercati. Ed è lì che vogliamo agire e vogliamo far conoscere i prodotti della gamma Genie, generando una richiesta dal basso, dai clienti finali che apprezzano le nostre soluzioni tecnologiche. Ovviamente questo comporta una più importante presenza sul territorio, non solo a livello commerciale, ma anche dal punto di vista del servizio e dell’assistenza”.

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Lo stabilimento di Umbertide è per Terex il centro di eccellenza per la produzione di piattaforme a braccio Genie per le regioni di Europa, Medio Oriente, Africa e Russia; questo significa che il meglio della ricerca, della progettazione e della gestione del prodotto in questo settore proviene da lì e, quindi, i clienti italiani ne possono beneficiare in maniera diretta. Avere uno stabilimento sul territorio consente di essere molto vicini al mercato. In questa sede si trova un’importante area demo usata per far testare le potenzialità delle macchine costruite a Umbertide ai clienti, in reali condizioni di lavoro.
Lo stabilimento produttivo in Italia per Genie significa anche essere potenzialmente molto più efficienti dal punto di vista degli interventi di riparazione, agendo in sinergia con i rivenditori e le officine autorizzate, per ridurre drasticamente i tempi di fermo macchina. Genie utilizza per le proprie macchine solo componenti con marchio tripla A, garanzia di migliore affidabilità e di maggior valore residuo al momento della vendita dell’usato.

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“Stiamo articolando la nostra gamma, con un piano pluriennale di sviluppo, in modo da fornire alle società di noleggio e ai clienti, sempre la macchina giusta in relazione alla tipologia di lavoro”, conferma Kluijver. La serie XC (Xtra Capacity) è pensata appositamente per quelle applicazioni che richiedono capacità di carico e prestazioni di alta gamma: le macchine della serie XC assicurano una capacità in piattaforma senza limitazioni di 300 kg e con limitazioni di 454 kg, e possono portare fino a 3 persone in cesta oltre al materiale.

Per i cantieri in cui serve potersi muoversi e lavorare al chiuso e all’aperto, in modalità ecologica e silenziosa, risulta ideale la serie FE, che oggi comprende i modelli Z-45 FE e Z-60 FE. Nei prossimi due anni si svilupperà una gamma completa di macchine con doppia modalità di funzionamento, tutto elettrico o ibrido. “Sono modelli che non sacrificano niente in fatto di performances e di capacità fuoristrada, pur potendo lavorare senza problemi anche in ambienti chiusi e dove il rumore è un problema”, sottolinea ancora Kluijver.

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Il cliente, infine, potrà scegliere la serie J, pensata per eseguire in assoluta efficienza e sicurezza lavori standard, con una capacità di 300 kg e un prezzo di listino più basso; ideale per applicazioni di costruzione, manutenzione, ispezione e verniciatura, si tratta di macchine efficienti e affidabili, dotate di serie di quattro ruote motrici e di assali oscillanti attivi. Risultato? Macchine dalle alte prestazioni ma che costano meno rispetto a una comune piattaforma a braccio sul mercato. “Come ultima nata è giusto dare qualche informazione in più, per spiegare meglio come riusciamo a proporre un prezzo di listino più basso – specifica Kluijver – La serie J garantisce le massime prestazioni per i lavori di tutti i giorni, andando a ridurre il costo totale di proprietà fino al 20%”. Molti di questi vantaggi in termini di TCO sono dovuti alla struttura a due sezioni del braccio della piattaforma, con un diagramma di lavoro a singola area, molto più facile da manutenere. Il braccio della serie J non è dotato di sensori di lunghezza e di cavi di prolunga, il che riduce costose ispezioni e la potenziale necessità di sostituire i pezzi di ricambio, il che significa meno tempo e denaro speso per la manutenzione.
Nella serie J sono stati poi massimizzati i tempi di funzionamento con il nuovo design del sistema idraulico, che richiede il 33% in meno di volume di fluido rispetto alle comuni piattaforme a braccio in classi di altezza comparabili. Questa caratteristica ha un impatto diretto e positivo sui costi di sostituzione del fluido e riduce il tempo necessario per eseguire le operazioni di manutenzione. Non ultimo, uno dei vantaggi più significativi della serie J è la migliore specifica di peso della categoria. Con un peso inferiore di 1/3 rispetto ai bracci comparabili, la serie J presenta anche una posizione di trasporto ottimizzata, che consente ad un singolo rimorchio di trasportare un mix di macchine o di consegnare, ad esempio, fino a due piattaforme S-60 J sullo stesso rimorchio, fornendo un notevole risparmio sui costi logistici complessivi per la vostra azienda.
Come ulteriore vantaggio, la serie J mantiene bassa la pressione al suolo, che è perfetta per i cantieri con superfici sensibili al suolo.

“Sia per le società di noleggio che per gli utenti finali, le possibilità che i nostri prodotti di punta mettono a disposizione sono davvero importanti in fatto di produttività, affidabilità, innovazione e riduzione dell’impronta ambientale – rimarca Kluijver – Vogliamo, con le nostre gamme, contribuire a migliorare il ROIC (ritorno del capitale investito) dei nostri clienti, aiutandoli così a essere più competitivi sul mercato”.

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