La fascia di altezza di lavoro più richiesta dai noleggiatori, e non solo, è quella dei 20 metri, perché abbina la compattezza alla versatilità, permettendo di eseguire un’ampia varietà di lavori in quota. Su questa altezza CTE ha da sempre concentrato la sua ricerca e sviluppo, da quando per prima ha introdotto il design di braccio articolato sulle piattaforme autocarrate.
Oggi, dopo averne fatto la propria “lancia di mercato” fin dal 1996 e dopo alcune revisioni progettuali, CTE introduce la nuova ZED 20.4 HN, risultato di un progetto di ottimizzazione del design e di studio dei materiali.
Attraverso la riprogettazione della sovrastruttura che ha visto importanti interventi sulla torretta, sui tiranti e sullo snodo, il pantografo risulta alleggerito e soprattutto più rigido e resistente. Le modifiche apportante hanno anche il vantaggio di agevolare e semplificare la fase di montaggio degli elementi sopra citati.
La nuova struttura è stata realizzata con l’affidabile acciaio Strenx SSAB, ed è stata progettata per garantire massime performance e stabilità in altezza. Risultati raggiunti non solo attraverso un design innovativo e l’utilizzo di acciai altoresistenziali, ma anche grazie a una rigorosa attività di test strutturali e a fatica per circa 200.000 cicli (pari a 20 anni di utilizzo effettivo).
La nuova struttura della ZED 20.4 ha la configurazione degli stabilizzatori HN, cioè a stabilizzazione stretta e sarà allestita su Isuzu M21 Ground e Iveco Daily.
Carta d’identità CTE ZED 20.4 HN, allestita su veicolo Isuzu. 20 m di altezza di lavoro; 8,2 m di sbraccio e 200 kg di portata (è possibile raggiungere i 280 kg di portata con l’aggiunta della cella di carico come accessorio). Presenta un doppio pantografo, un braccio telescopico a uno sfilo. La rotazione torretta è di ± 310°, quella della navicella di 65° a destra e 65° a sinistra con la possibile opzione della rotazione 90°+90°.
I comandi sono elettroidraulici proporzionali da terra e da navicella. La stabilizzazione è ad H, in sagoma, con stabilizzatori a piazzamento oleodinamico con sensori di contatto terreno.