Pro-Delta Investments, società finanziaria proprietaria di Holland Lift, ha annunciato la chiusura dell’azienda olandese, produttrice di piattaforme a pantografo per impieghi pesanti. Le prime dichiarazioni del gruppo – proprietario anche di Hovago e Riwal – riportano la decisione “a un’attenta valutazione, seguita alle sfide difficili che Holland Lift ha dovuto affrontare in questi ultimi anni, con gli aumenti sostanziali dei prezzi dell’acciaio e l’incremento generale dei costi, seguiti ai pesanti problemi causati alla catena di fornitura dal periodo della pandemia e, poi, dalla guerra in Ucraina, aggravati da una feroce concorrenza di nuovi produttori, con un’offerta a prezzi bassi delle stesse tipologie di macchine”.
Nonostante la riorganizzazione del personale nel 2021 e i rilevanti investimenti – con il lancio di nuovi modelli e l’impostazione di strategie importanti – per Pro-Delta “si è rivelato impossibile garantire alla produzione Holland Lift la redditività a lungo termine necessaria per la sopravvivenza dell’azienda”. Holland Lift International B.V. era stata fondata nel 1983 da Martin Haak. Il primo passaggio di mano avvenne a seguito di una pesante crisi finanziaria, nel 1993, con l’acquisizione da parte del gruppo tedesco MBB, attivo nel settore aerospaziale. Poi, nel 1998, il secondo passaggio di testimone, nella galassia Terex di Fil Filipov. Terza tappa alla Stoneham Equipment nel 2002, con un turbinoso susseguirsi di partecipazioni, cessioni azionarie e perfino incorporazioni societarie (quella del produttore belga di piattaforme aeree e rimorchi SkyHigh). Nel 2013, Pro-Delta Investments, principale cliente di Holland Lift per via delle forniture alla società di noleggio Riwal, ha acquisito la società, conducendone le vicende industriali fino a oggi. Holland Lift impiega attualmente circa 70 dipendenti, tra il quartiere generale di Anoseweg, nei Paesi Bassi e le attività di Servi-Tec GmbH, in Germania.