Chi si recasse dal 26 al 28 aprile prossimi alla fiera Edil di Bergamo, potrebbe intercettare i primi segnali di un cantiere 5.0 dalle proposte sensibilmente innovative. Tra queste, quella dell’altoatesina Niederstätter, fornitrice di servizi a 360° per il mondo delle costruzioni (dalla distribuzione al noleggio, passando per i servizi più avanzati d consulenza e formazione) che rivelerà alla ventottesima edizione della fiera orobica due modelli di gru edili Liebherr e tre modelli di pale compatte Kramer. Ma la novità tecnologica più attesa è quella del nuovo sistema di accumulo di energia di Atlas Copco. La batteria – paragonabile ad una “powerbank per cantieri” – ha un’efficienza tale da poter essere utilizzata in siti di lavorazione di medie dimensioni, permettendo una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 fino al 90%.
“Pensiamo che il settore dell’edilizia possa apportare un suo importante contributo nel proporre modelli alternativi di sviluppo del territorio – rileva Daniela Niederstätter, membro del consiglio di amministrazione della società di famiglia – La sostenibilità e i temi energetici giocano un ruolo fondamentale e noi vogliamo continuare a fare la nostra parte, anche attraverso la continua innovazione tecnologica”. In questo senso, Niederstätter sarà presente all’evento espositivo di Edil anche con il proprio team specializzato per illustrare i servizi completi che l’azienda offre a supporto delle macchine – dalla consulenza al noleggio, fino ai corsi per la guida e sicurezza proposti dalla Niederstätter Academy. Tutti servizi offerti da Niederstätter anche nella filiale lombarda di Castelli Calepio (proprio in provincia di Bergamo).
Veniamo ora alle novità in esposizione. La gru automontante Liebherr L1-32 è un modello compatto e agile nell’utilizzo mentre il modello Liebherr 81 K.1 è un autentico campione di flessibilità, con il raggio e l’altezza al gancio adattabili ai diversi contesti di cantiere. Focus, quindi, sul sistema di accumulo di Atlas Copco, una novità assoluta per il mercato italiano. “Semplificando, possiamo paragonarne il funzionamento alla powerbank per lo smartphone, ma in un formato molto maggiore – spiega ancora Daniela Niederstätter – Questa speciale batteria può essere caricata sia con una linea elettrica di un’abitazione, sia attraverso un generatore e, dopo la ricarica notturna, può essere utilizzata in cantieri di medie dimensioni o per alimentare gru ad alte prestazioni. Oltre a un’importante riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2, che può raggiungere fino al 90% in modalità ibrida, questo innovativo sistema è estremamente silenzioso e praticamente non ha bisogno di manutenzione”.