Manitowoc introduce sul mercato una nuova gru a braccio impennabile di grande portata, destinata a consolidare la presenza delle gru a torre a marchio Potain nei cantieri internazionali più esigenti. Prodotta nello stabilimento cinese di Zhangjiagang, la MCR 815 si distingue per una capacità massima di sollevamento di 64 tonnellate, due volte la precedente gru luffing di punta qui prodotta, la MCR 625 da 32 tonnellate.
Frutto del programma “Voice of the Customer” e delle richieste provenienti da cantieri infrastrutturali di rilievo (ponti, impianti nucleari e grattacieli), la MCR 815 si posiziona come soluzione tecnica per operazioni complesse in spazi ridotti.
Prestazioni di sollevamento e configurazioni operative
La nuova MCR 815, in configurazione di rinvio a tre tiri può sollevare la sua capacità massima di 64 tonnellate in un raggio operativo compreso tra 4,5 e 18 metri con braccio da 30 metri, oppure tra 7 e 19,5 metri utilizzando un braccio da 60 metri. Anche in quest’ultima configurazione, la gru mantiene una portata utile di 7,5 tonnellate all’estremità del braccio.
Con tutte le nove sezioni di braccio montate, per una lunghezza complessiva di 70 metri, la gru è in grado di sollevare carichi di punta fino a 7 tonnellate (in modalità single-fall). Per operazioni heavy-duty, come il sollevamento di grandi elementi prefabbricati, la MCR 815 riesce a movimentare fino a 34 tonnellate a 30 metri di raggio (in configurazione due rinvii di fune).

Sistemi di sollevamento e movimentazione
Per rispondere alle esigenze di velocità e precisione richieste da carichi così importanti, Manitowoc ha sviluppato un nuovo argano di sollevamento: il 280 LVFC 213. Dotato di motore da 212 kW, l’argano può contenere fino a 831 metri di fune e consente velocità di linea comprese tra 62 m/min con carichi da 6,9 tonnellate (tre tiri) e 185 m/min con carichi da 2,3 tonnellate (tiro singolo). Inoltre, è disponibile un’opzione di controllo energetico che consente di ridurre la potenza erogata in fase di sollevamenti più leggeri, migliorando l’efficienza complessiva.
La movimentazione del braccio avviene tramite il luffing hoist 150 VVFC 90 da 110 kW, in grado di sollevare il jib dal minimo al massimo angolo operativo in soli 2 minuti e 20 secondi.
Geometrie compatte per cantieri urbani
Nonostante le dimensioni e le capacità, la MCR 815 è stata progettata per adattarsi anche a cantieri con limitato spazio disponibile. Il controbraccio da 10 metri può ospitare fino a 72,9 tonnellate di zavorra, mentre il raggio fuori servizio varia da 18,25 metri fino a soli 16 metri, a seconda della lunghezza del braccio.
In configurazione indipendente, la gru può raggiungere un’altezza libera fino a 65,6 metri con braccio da 30-50 metri, oppure 60,6 metri con braccio esteso a 70 metri. Con l’ancoraggio al fabbricato, utilizzando solo quattro telai di ancoraggio, è possibile raggiungere i 205,6 metri di altezza con un braccio da 65 metri, oppure 230,6 metri con cinque telai e braccio da 70 metri, calcolati secondo il profilo di carico da vento previsto dalla norma FEM 1.001.
Una nuova risposta per il mercato delle grandi opere
Secondo Leong Kwong-Joon, Regional Product Manager di Manitowoc per le gru a torre, la MCR 815 rappresenta una risposta puntuale alle esigenze di contractor e noleggiatori nei mercati asiatici ed emergenti. “Con la nuova Potain MCR 815, i principali appaltatori e le grandi flotte di noleggio potranno completare i loro progetti più rapidamente – spiega il PM – Nonostante l’imponenza della macchina, abbiamo saputo ereditare l’architettura di design del recente modello MCR 305, mantenendo i vantaggi di trasporto e montaggio che i nostri clienti apprezzano nei prodotti Potain”.