lunedì, 6 Ottobre 2025

Coppia automontante Potain per una riqualificazione urbana a Pittsburgh

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Due gru a torre automontanti Potain hanno svolto un ruolo di primo piano nella costruzione di un nuovo condominio di sei piani e 267 unità abitative nell’elegante quartiere di Lawrenceville, a Pittsburgh. Il cantiere, nell’ex area industriale della città statunitense, si trova a Butler Street e fa parte di un ampio progetto di riqualificazione che prevede abitazioni di pregio e nuove attività commerciali, nell’intento di creare un quartiere di coerente armonia lungo la riva del fiume.

Con spazi di allestimento limitati in un’area urbana dinamica, il team dell’impresa incaricata dei lavori ha dovuto affrontare vere e proprie sfide logistiche, soprattutto durante la fase di costruzione della struttura in legno. Una Potain Igo T 130 e una Igo T 99 hanno costituito una soluzione efficiente, offrendo sia la portata ideale che la manovrabilità necessaria per rispettare i tempi previsti senza interferire con l’area circostante.

La divisione Installed Sales del fornitore edile 84 Lumber si è occupata delle operazioni sollevamento dei materiali da costruzione (procurati sempre da un grande deposito-rivendita 84 Lumber), mentre l’impresa R. R. Miller Construction ha noleggiato le gru da Stephenson Equipment, che ha fornito un operatore esterno a supporto dell’impiego delle automontanti.

“Il nostro compito ha riguardato l’approntamento preliminare della struttura in legno dei quattro piani superiori, mentre i piani inferiori sono stati costruiti in cemento e acciaio – ha rivelato Steven Rider, responsabile dell’allestimento materiali di 84 Lumber – La T 130 è stata installata per prima, seguita dalla seconda Potain, la Igo T 99, a supporto delle fasi successive della costruzione. Questa configurazione di cantiere con due gru ha permesso a entrambe le unità di operare simultaneamente, garantendo la necessaria altezza libera e la copertura operativa di tutto il cantiere”.

La Igo T 130 è stata installata con due sezioni-colonna aggiuntive, per un’altezza al gancio di 34,5 m, con un braccio dallo sviluppo totale a 50,8 m. La Igo T 99 è stata installata con tre sezioni aggiuntive, per un’altezza al gancio di 38,5 m e un braccio da 48,5 m. Le gru sono state utilizzate per sollevare pannelli preassemblati per pareti, capriate per pavimenti e tetti, legname sfuso e lamiere necessarie per la costruzione. Date le condizioni ristrette e la disponibilità limitata di accesso delle gru, anche altri appaltatori in cantiere si sono affidati alla coppia di Potain per movimentare i materiali. I pesi dei carichi variavano da poche centinaia di chili fino a 2,5 tonnellate a seconda delle operazioni di sollevamento, a quote comprese tra 24 e 27 metri.

Le gru sono state azionate esclusivamente con il telecomando, consentendo all’operatore di posizionarsi nel punto in cui poteva ottenere la migliore visuale sulle operazioni di sollevamento. Sono state utilizzate radio bidirezionali per coordinare il posizionamento preciso dei carichi ai piani superiori dell’edificio. Durante l’intero progetto, sia Stephenson Equipment che R.R. Miller Construction si sono affidate all’infrastruttura di supporto di Manitowoc, per la disponibilità di ricambi, l’assistenza e la formazione.

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