Immaginiamo uno scenario fin troppo comune: un operatore si trova a decine di metri di altezza all’interno della cesta di una PLE quando, improvvisamente, accade un evento potenzialmente pericoloso. Potrebbe trattarsi di un guasto idraulico, un’interruzione elettrica o, peggio ancora, un’emergenza medica che colpisce l’operatore. In questi momenti critici, la differenza tra un recupero sicuro e una tragedia non risiede nell’improvvisazione, nell’esperienza o nella capacità di mantenere il sangue freddo, ma in una pianificazione rigorosa e in procedure testate.
Quando ci si trova ad affrontare una situazione di emergenza possono subentrare forti emozioni, difficilmente governabili, indipendentemente dagli anni di servizio svolti. Una su tutte è la paura. Durante questi secondi che sembrano eterni, la confusione, l’incertezza e la mancanza di un protocollo chiaro possono portare gli operatori a compiere decisioni errate, con conseguenze spesso fatali.

È proprio per affrontare questa sfida che l’International Powered Access Federation (IPAF) ha sviluppato il documento di orientamento “I principi del recupero e del soccorso con PLE”. La guida definisce le procedure standardizzate per gestire le emergenze in quota, con lo scopo fornire informazioni sufficienti per sviluppare un sistema di lavoro sicuro
e ridurre il rischio di lesioni gravi e decessi quando vengono eseguite procedure di recupero e salvataggio di emergenza.
Questo documento si propone come un pilastro per una cultura della sicurezza che sostituisce l’incertezza con protocolli testati e affidabili. La chiave di volta risiede nella pianificazione e in una chiara attribuzione delle responsabilità, elementi essenziali per garantire che nessuno venga lasciato da solo in una situazione di pericolo.

Riportiamo di seguito l’introduzione tratta dalla guida IPAF, ma rimandiamo al lettore un’attenta analisi dell’intero documento.
Per conformarsi agli standard di sicurezza internazionali e regionali, le PLE sono dotate di
comandi sulla piattaforma e comandi a terra, oltre a sistemi di discesa di emergenza e abbassamento ausiliario. I datori di lavoro e gli utenti devono sviluppare un piano di recupero e salvataggio documentato che sia specifico per il compito, la PLE utilizzata e il sito. Il piano dovrebbe delineare le procedure per eseguire operazioni di emergenza necessarie per recuperare e salvare il personale sia dalla piattaforma della PLE
coinvolta nell’incidente, sia da una posizione sospesa a seguito di un arresto caduta.
Quando le PLE vengono selezionate per eseguire lavori temporanei in quota, rimane un potenziale rischio che le persone sulla piattaforma PLE possano rimanere bloccate o richiedere recupero o soccorso a causa di errori dell’operatore, malfunzionamento dell’attrezzatura, intrappolamento, impigliamento, espulsione, guasto o un’emergenza medica.

























