venerdì, 12 Dicembre 2025

Merlo, arriva il nuovo telescopico P72.10 CS TOP. Forza e comfort operativo per impieghi heavy duty

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Nuovo ingresso in casa Merlo. Il costruttore di San Defendente di Cervasca introduce il modello P72.10 CS TOP, che entra nella gamma di sollevatori telescopici ad alta capacità, collocandosi nel segmento delle macchine destinate a impieghi industriali gravosi e continuativi. Il nuovo telescopico nasce per rispondere alle esigenze operative di contesti caratterizzati da carichi elevati, cicli intensivi e condizioni ambientali spesso penalizzanti, come impianti di stoccaggio materiali, cantieri infrastrutturali, attività estrattive, trattamento rifiuti, riciclaggio e comparti legati alle energie rinnovabili, senza escludere applicazioni agri-industriali strutturate.

Il P72.10 CS TOP è un telescopico da 7,2 tonnellate di portata nominale e 10 metri di altezza massima di sollevamento, sviluppato attorno a una piattaforma tecnica che privilegia robustezza strutturale, continuità operativa e controllo dei carichi.

Dal punto di vista della catena cinematica, il mezzo è equipaggiato con un motore termico da 100 kW (136 CV), abbinato a una trasmissione idrostatica con gestione elettronica EPD (Eco Power Drive). Il sistema consente di modulare la potenza in funzione delle reali richieste operative, ottimizzando il rendimento complessivo durante le fasi di traslazione e movimentazione del braccio. La velocità massima di trasferimento raggiunge i 40 km/h, caratteristica rilevante per impieghi su grandi aree operative o in cantieri articolati.

Il circuito idraulico è dimensionato per sostenere cicli di lavoro intensivi. La pompa a portata maggiorata e il distributore con tecnologia Flow Sharing permettono movimenti simultanei e progressivi del braccio, mantenendo precisione e fluidità anche in presenza di carichi prossimi ai limiti operativi. Questo aspetto risulta determinante nelle applicazioni industriali dove il controllo fine del carico e la stabilità durante le manovre incidono direttamente su produttività e sicurezza.

Sul piano strutturale, il P72.10 CS TOP adotta un telaio compatto ma rinforzato, progettato per garantire elevata rigidità torsionale e resistenza alle sollecitazioni tipiche dei cantieri heavy-duty. Il sistema di livellamento laterale consente di compensare pendenze fino all’8%, migliorando la stabilità nelle operazioni di sollevamento su terreni irregolari. La zattera ZM3, più robusta rispetto a quelle impiegate sulle gamme a portata inferiore, permette l’utilizzo di attrezzature pesanti e accessori di grandi dimensioni, ampliando il campo applicativo della macchina.

La postazione di guida è stata sviluppata tenendo conto delle esigenze di operatori impegnati in turni prolungati. La cabina, certificata ROPS e FOPS secondo le normative ISO 3471 e ISO 3449, offre una superficie vetrata di 4,3 m² che assicura visibilità completa sull’area di lavoro e sul carico. L’accesso è agevolato da una porta ad ampia apertura e da punti di presa ben distribuiti.

Il comando delle funzioni è affidato a un joystick elettronico capacitivo, in grado di gestire fino a quattro movimenti idraulici indipendenti sull’attrezzatura, riducendo i tempi di manovra e l’affaticamento dell’operatore. La cabina sospesa idropneumatica contribuisce a limitare vibrazioni e sollecitazioni durante la marcia su fondi sconnessi, mentre il display ASCS integra il sistema di controllo del carico con pesatura in tempo reale, fornendo all’operatore informazioni immediate sullo stato della macchina e sulle condizioni di sicurezza.

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