1.220 t per 247 km:sono i numeri del trasporto eccezionale che la filiale egiziana di Mammoet sta realizzando proprio in questi mesi (da ottobre 2015 a febbraio 2016). Si tratta del più lungo trasporto di carichi ultrapesanti effettuato con carrelli SPMT nella storia.
Il trasporto sta portando in situ le componenti della nuova raffineria Citadel, che costituisce il raddoppio dell’esistente impianto di Mostorod che sorge 10 chilometri a nord del Cairo, attraverso deserto, zone montagnose e strade pubbliche con dislivelli che raggiungono il 4%.
I 16 items sono arrivati via nave a Suez tra l’agosto del 2014 e il luglio del 2015. I primi ITEMS a essere spostati sono stati due piccoli reattori da 79 e 140 t, movimentati e installati a metà ottobre. Subito dopo è stata la volta del pezzo forte della serie, un reattore per hydrocracking da 1.220 t, il cui trasporto ha richiesto 45 giorni con tre treni di 34 assi di SPMT, per un totale di 102 assi. L’unità è arrivata a destinazione il 5 dicembre e l’11 dello stesso mese sollevamento e installazione erano completati.
Prima dell’inizio dei trasporti è stato necessario intervenire sul percorso: 30 chilometri di strada sono stati compattati e rinforzati; cinque sottopassi autostradali sono stati rinforzati con travi d’acciaio e martinetti idraulici; 80 alberi siti in città sono stati tagliati, 250 lampioni e 200 barriere stradali sono stati rimossi. Alla fine del percorso, il trasporto attraversa i sobborghi nord del Cairo, una delle città più trafficate al mondo, prima di arrivare a Mostorod dove sono posizionate gru Mammoet da 1.600 e 750 t di portata che effettuano il sollevamento e l’installazione delle componenti della raffineria.
l progetto Citadel è il maggiore tra quelli gestiti da un partenariato pubblico-privato in Egitto e fa parte del programma portato avanti dal Governo egiziano per il rinnovamento dell’infrastruttura di raffinazione del Paese, per mettersi in condizione di soddisfare il nuovo mix della domanda di prodotti distillati. La maggior parte delle raffinerie egiziane è concepita per produrre distillati pesanti come la nafta, mentre la domanda si è spostata e lo farà sempre più in futuro verso diesel di alta qualità (a bassissimo tenore di zolfo) e benzina ad elevato numero di ottani. Una volta completata la raffineria Citadel avrà una capacità di cinque milioni di tonnellate annue di prodotti raffinati, di cui 2,5 di gasolio, dei quali l’80% di alta qualità.