Il nuovo responsabile commerciale di Airo, Stefan Weber, ha comunicato di recente un bilancio generale dell’anno appena concluso, delineando l’orizzonte strategico del marchio per il 2021. “Come per tutti gli operatori del settore, anche per Airo il 2020 è stato un anno difficile – spiega Weber – La riduzione del fatturato sui vari mercati, anche se in percentuali diverse, comunque è stata inferiore alla media del settore. Airo progetta e costruisce anche macchine specializzate per applicazioni particolari, ad esempio in campo aeronautico o logistico, e questi comparti hanno garantito ordini e lavoro anche quando la domanda regolare ha cominciato a diminuire a causa della pandemia. Questa attività basata su prodotti a misura del cliente specifico ha permesso all’azienda di continuare a investire in nuovi progetti, alcuni dei quali sono già in uno stato molto avanzato e pronti per il lancio nell’anno in corso“.
La gamma di piattaforme articolate Airo presenta oggi altezze di lavoro da 12 a 23 metri. Le opzioni azionamento coprono tradizionalmente le alternative di motorizzazione elettrica e diesel. “Tuttavia Airo si differenzia dai produttori tradizionali per alcuni benefit e macchine di nicchia – spiega Weber – Parliamo, ad esempio, di alcuni modelli elettrici fuoristrada, senza ingombro in coda, che coprono l’intero range citato tra i 12 e i 23 m. Simbolo di questa innovazione è la piattaforma elettrica da 23 m A23JRTE, top di gamma a cui vanno aggiunti i modelli da 12, 15 e 17 m, sempre senza ingombra di coda, con il vantaggio di controlli simultanei e della dotazione di un jib orizzontale opzionale”.
Nel 2020 Airo, aggiungendo la gamma A18 Plus, ha introdotto anche l’opzione ibrida. “In questo senso, il modello A18JRTH Plus è un vero cavallo da tiro – sottolinea Weber – Con i suoi 18 m di altezza operativa, quattro ruote motrici e sterzanti, la prerogativa dell’assale oscillante, una batteria a ioni di litio e un generatore diesel, va considerata un esemplare di innovazione completa nel proprio segmento. Offre caratteristiche uniche come l’opzione supercharger di ricarica dele batterie in sole due ore circa, carica incustodita p.e. in fase notturna e, ultimo ma non meno importante dettaglio, la facoltà di lavorare in modalità completamente silenziata negli interni, mentre si ricarica con rete domestica da 230 V”.
La gamma A18 Plus viene ora completata con una versione completamente elettrica, l’A18 JRTE Plus, con caratteristiche d’eccezione per una semovente articolata da 18 m full electric, come la doppia portata da 300 o 400kg, le quattro ruote motrici e sterzanti e l’assale oscillante, per un modello che può lavorare su pendenze fino a 5°. “La grande richiesta del Nord Europa di ampliare la serie in senso full electric ha convinto Airo ad aggiungere questa versione alle già note varianti diesel e hybrid – aggiunge Weber – Il modello A18JRTE Plus include naturalmente l’ergonomico ed intuitivo touchscreen (ACTS) con diagnostica di bordo, con selezione della lingua, impostazione dei parametri della macchina e, come optional, un avanzato sistema di gestione della flotta disponibile in tutto il mondo con accesso remoto ai codici di errore”.
L’elenco dei progetti di Airo per il 2021 non è finito. Attendendo altre sorprese, la prima panoramica svela, per i prossimi mesi, una nuova gamma di scissor da 13, 17 e 20 m, dalla concezione inedita a doppia estensione (fino a 7,4 m a piattaforma completamente estesa) ed elevatissime capacità di sollevamento, da 700 fino a 1.200 kg. “Airo presenterà presto questa nuova gamma straordinaria di PLE fuoristrada a pantografo – annuncia Weber – Saranno disponibili, anche in questo caso, nelle versioni diesel, full electric e hybrid“.
“Il team di vendita e post-vendita Airo sta lavorando duramente per conseguire una ritrovata normalità e l’agenda digitale dell’azienda rivelerà per il 2021 tanti nuovi servizi – assicura ancora il nuovo responsabile commerciale dell’azienda di Luzzara (Re) – L’Airo’s Sales & After Sales Team vanta un gruppo di lavoro di prim’ordine, esperto. Comprende il backoffice, sotto la guida diligente di Cristina Ferramola, membro della famiglia fondatrice di Airo, con Laura Olivi, Valerio Soragna e Martina Malvezzi. Lo staff dedicato al servizio post-vendita ancora oggi è sotto l’attenta e proattiva gestione, ormai decennale, di Luca Staffoli, con il supporto straordinario di Alberto Tagliati, Max Bonaretti e Raddouane Eddouadi. Infine il sales team che si avvale della mia guida, comprende Luca Simeone per il mercato Italia e Giovanni Marzoli per i mercati esteri”.
Stefan Weber subentra al precedente direttore commerciale Oscar Prigione che ha lasciato Airo di comune accordo nel dicembre 2020. Stefan Weber lavora dal 1997 nel settore del sollevamento e in particolare delle piattaforme aeree, con un curriculum importante al servizio di diversi produttori italiani di PLE semoventi e autocarrate (ricordiamo, tra gli altri, Iteco e GSR). Il suo ingressoin Airo risale al 2017 con il ruolo di Export Manager.