Tra i protagonisti della componentistica elettronica presenti al prossimo GIS 2023 – dal 5 al 7 ottobre a Piacenza Expo – troviamo senz’altro la milanese AME. Fin dal 1954, questa realtà specializzata ha rappresentato commercialmente, per marchi primari del mercato internazionale, una vasta gamma di prodotti destinati all’impiego in ambito professionale e civile, nei comparti dell’elettronica, dell’elettrotecnica, dell’illuminotecnica, dell’automotive e dell’automazione industriale.
“La partecipazione al GIS 2023 rappresenta per noi un’importante occasione per mostrare i nostri prodotti e servizi a un vasto pubblico di professionisti ed esperti del settore – confermano dal quartier generale di AME – Avremo anche l’opportunità di stringere nuove relazioni commerciali e consolidare quelle già esistenti”. Lo stand AME sarà l’R77, all’interno del padiglione 2 di Piacenza Expo. Uno spazio dove i visitatori potranno scoprire le ultime novità del catalogo e usufruire di consulenze personalizzate fornite da esperti del settore. “Sarà inoltre possibile partecipare ad interessanti workshop e dimostrazioni pratiche per apprendere le migliori tecniche di utilizzo dei nostri prodotti”, aggiungono i responsabili AME.
Tra le specialità proposte da AME al GIS 2023, un posto preminente sarà occupato dagli encoder e dagli inclinometri, destinati all’automazione industriale nell’ambito della logistica e del material handling. “Negli ultimi anni, l’uso di sistemi automatizzati per la movimentazione dei materiali è diventato sempre più popolare, e i veicoli a guida autonoma (AGV) ne sono un esempio – spiegano i tecnici di AME – Questi veicoli si affidano a una serie di sensori e meccanismi di feedback per garantire che si muovano nella direzione giusta e alla velocità corretta. Due dispositivi chiave comunemente utilizzati nelle operazioni di movimentazione dei materiali sono gli encoder e gli inclinometri. Gli encoder sono sensori che forniscono informazioni di posizione, velocità e direzione di un oggetto in movimento. Funzionano generando un segnale durante il movimento della macchina, la cui frequenza è proporzionale alla velocità della stessa. Gli encoder sono comunemente utilizzati nelle operazioni di movimentazione dei materiali per fornire informazioni sul posizionamento, come la distanza da un punto di partenza o la posizione di un braccio o di un meccanismo di sollevamento. Queste informazioni possono essere utilizzate per garantire che le macchine si spostino nella posizione giusta e che il carico venga sollevato e abbassato nella posizione corretta. Gli encoder assoluti e incrementali prodotti da Posital (distribuiti da AME) sono perfetti per la movimentazione dei materiali perché offrono molteplici parametri programmabili e un’ampia varietà di configurazioni di flange e alberi, nonché un’elevata resistenza agli urti e alle vibrazioni, che li rendono la scelta affidabile per garantire sicurezza e prestazioni”.
Gli inclinometri, noti anche come sensori di inclinazione, forniscono informazioni sull’angolo di un oggetto rispetto alla superficie terrestre. Sono comunemente utilizzati nelle operazioni di movimentazione dei materiali per garantire la sicurezza su pendenze e superfici irregolari. Ad esempio, possono essere utilizzati per misurare il beccheggio e il rollio di un AGV, oltre alla pendenza della superficie su cui si muove. Queste informazioni possono essere utilizzate per regolare la velocità e la potenza dell’AGV, assicurando che rimanga stabile e non si ribalti. “Gli inclinometri Tiltix, prodotti sempre da Posital sono componenti dedicati in modo specifico alla movimentazione di materiali tramite AGV – sottolineano ancora dall’ufficio tecnico AME – Misurazione accurata e monitoraggio continuo si abbinano alla capacità di resistere a movimenti improvvisi, urti e vibrazioni, garantendo l’affidabilità del veicolo. L’uso di encoder e inclinometri nelle operazioni di movimentazione dei materiali offre diversi vantaggi. Uno dei vantaggi principali è il miglioramento della sicurezza e dell’efficienza attraverso la registrazione e l’impiego di informazioni precise sulla posizione, la velocità e l’angolazione. Una garanzia perché le macchine non rappresentino un rischio per gli operatori o per le altre attrezzature al lavoro negli impianti della moderna intralogistica”.