AlmaCrawler presenta la nuova piattaforma aerea cingolata telescopica semovente Jibbi 1670 EVO. L’anteprima assoluta nel nuovo Crawler Park allestito come Area Demo direttamente nella nuova sede centrale di Almac, si svolgerà durante tre eventi Live trasmessi su tutti i canali social ufficiali dell’azienda, a partire da oggi 9 giugno, per proseguire nella giornata di domani e dopodomani – 10 e 11 giugno, rispettivamente alle ore 13:30, 08:30 e 16:30 (orario ufficiale in Europa Centrale e in Italia).
Il modello Jibbi 1670 EVO rappresenta l’evoluzione della serie JT, non solo in termini di altezza di lavoro ma anche in termini di tecnologia, versatilità d’impiego ed innovazione. La nuova nata si contraddistingue non solo per un’altezza massima di lavoro di 16 m, uno sbraccio operativo di 8.5 m e la possibilità di traslare con operatori in quota fino a 9 m, ma anche per un sottocarro a carreggiata variabile che presenta differenti configurazioni di apertura cingoli che permetto di lavorare in spazi ristretti (carreggiate operative: 1.35 m, 1.90 m, 2,20 m e 2.45 m). La novità su cui porre un occhio di riguardo è la nuova interfaccia di connessione remota che attraverso l’app dedicata “Control Panel MyAlmac” permette il monitoraggio continuo dello stato di servizio della macchina, offrendo allo stesso tempo la possibilità di interagire/modificare i parametri di funzionamento al fine di adattarli alle esigenze operative della propria flotta noleggio.
Come per i precedenti modelli della serie, anche Jibbi 1670 EVO impiega il sistema di livellamento automatico Dynamic Levelling sviluppato per compensare pendenze fino a 22° (40%) durante le operazioni di spostamento in condizione di trasporto, e della tecnologia di livellamento proattivo Pro-Active Levelling che interviene automaticamente durante le operazioni di “traslazione in quota”.
Equipaggiato con un motore Diesel Yanmar a 3 cilindri (14,1 kW/19,2 hp), questo modello semovente ha un peso totale di soli 3.850 kg e un carico al suolo di 3,1 kN per metro quadrato. Le dimensioni ridotte ne permettono l’utilizzo in spazi ristretti, garantendo così semplicità d’impiego e di movimento. In condizioni di trasporto Jibbi 1670 EVO offre una larghezza minima di 1,35 m, un’altezza di 1,99 m e una lunghezza di 5,1 m che può essere ulteriormente ridotta a soli 4.40 m attraverso lo smontaggio rapido della Navicella. Nelle configurazioni di allestimento, alla versione navicella standard della larghezza di 1,4 m (studiata per rimanere in sagoma nella larghezza di passaggio della macchina) viene proposta come alternativa una navicella di larghezza 1,8 m studiata per privilegiare il comfort degli operatori. Entrambe le versioni dispongono della possibilità di ruotare +/- 70° garantendo una portata massima di 230 kg. Completa la configurazione opzionale il kit Verricello Serie 200 già presentato e promosso sulla gamma Jibbi 1250 e 1270.
Come tutti i prodotti AlmaCrawler, anche Jibbi 1670 EVO impiega tecnologie all’avanguardia che ne risaltano il mix prestazionale, coniugando peso, dimensioni, altezza di lavoro e sbraccio operativo e affermandolo come un prodotto rivoluzionario per il mondo del sollevamento, realizzato per semplificare, velocizzare e razionalizzare gli indici di produttività elevando gli standard di sicurezza per gli operatori. Parliamo nello specifico del DWP (Dynamic Working Performance), dedicato alla gestione dinamica delle performance della macchina in base alle reali condizioni di lavoro. Il sistema, sottoposto a domanda di brevetto, opera analizzando simultaneamente i parametri di pendenza del terreno, di configurazione della carreggiata utilizzata ed il carico istantaneo in navicella, determinando dinamicamente le migliori performance di lavoro disponibili affinché l’operatore possa restare focalizzato sulle proprie operazioni di lavoro in quota. A seguire, sul fronte tecnologico, va menzionato il Safe-Lock System, un sistema di prevenzione della fuoriuscita del cingolo dalle ruote di tensionamento, entrambe dentate. Per concludere, non va dimenticato il sistema anticollisione a ultrasuoni, a protezione degli operatori in navicella con funzione di barriera anti-schiacciamento nelle due direzioni di movimento della navicella (nella parte superiore ed inferiore), un modulo che salvaguarda con la massima efficacia gli operatori da impatti imprevisti e accidentali.