Spegne quest’anno le 40 candeline Geofluid, fiera internazionale di tecnologie e attrezzature per la ricerca, l’estrazione e il trasporto dei fluidi sotterranei che si è aperta oggi a Piacenza e che durerà fino al prossimo 6 ottobre.
L’edizione 2018 si inserisce in un contesto particolare e di profonda trasformazione per l’industria energetica, indirizzata ormai verso la decarbonizzazione a favore di fonti rinnovabili.
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L’industria oil&gas resterà comunque protagonista dell’evento piacentino: una delle aree tematiche di Geofluid Green, a sua volta uno dei settori in cui si articola l’evento espositivo, sarà infatti dedicata alla ricerca e all’estrazione del gas naturale (un’altra è invece dedicata alla geotermica), attività che coinvolge direttamente le macchine e le tecniche tradizionalmente protagoniste di Geofluid.
Gli oltre 32.000 metri quadrati (14.000 coperti e 18.000 scoperti) su cui si estende la superficie espositiva di Geofluid 2018 ospiteranno 6 diversi settori tematici tra cui il già citato e nuovo Geofluid Green (con le macro aree FocusGas, GeoTermia e GeoGas) con il quale la manifestazione riscopre le proprie origini di ricerca fluidi per guardare alle opportunità del futuro legato alla sostenibilità energetica.
A Geofluid sono presenti 287 espositori diretti e 355 diversi brand, di cui 47 espositori esteri e 106 brand internazionali, mentre i visitatori attesi sono in tutto 12.000.