Una nuova gru cingolata Tadano CC38.650-1 è approdata a giugno nella flotta dell’autorevole noleggiatore novarese. In livrea rossa, uno dei “crane champions” dell’heavy lifting attuale potenzierà il mercato dei grandi sollevamenti con la sua spiccata prerogativa pick & carry ad alta capacità
Parliamo di crawler cranes e di heavy lifting nazionale. Ne parliamo perché, a differenza di quanto accade ad altre latitudini, in Italia il mondo delle gru cingolate è ancora parzialmente inesplorato. La tradizionale propensione verso i modelli “gommati” all terrain è dovuta, nella consuetudine degli specialisti di casa nostra, alle difficoltà intrinseche legate alla gestione di questi giganti del sollevamento e alla necessità conseguente di un’organizzazione puntuale ed efficace sotto tutti i punti di vista. Una realtà irreprensibile, da questo punto di vista, è certamente quella di un attore d’alto rango come Autovictor, assolutamente vocato alle infinite possibilità di questa tipologia di gru e testimone diretto di un talento preminente concretizzato nel recente acquisto di una nuova, magnificente, Tadano CC38.650-1.
Una scelta di “pensiero tecnico”
“Siamo entrati nel settore dei sollevamenti pesanti fin dal 2015, da quando abbiamo deciso di investire nell’acquisto della prima gru telescopica da 800 ton – ci ricorda Alessandro Gino, direttore operativo di Autovictor – Nel 2017 abbiamo compiuto un altro passo importante con la prima gru a traliccio della nostra flotta, una Demag TC2800-1. Inoltre, da un paio di anni a questa parte, abbiamo iniziato a ricevere richieste sempre più frequenti di macchine di questo tipo, quindi con braccio a traliccio e carro cingolato, che a differenza della TC ci permettono di effettuare lavori che prevedono grandi sollevamenti pick & carry, con un carro decisamente importante a garanzia della massima stabilità in fase di movimentazione con carichi sospesi. Dalla metà del 2023 ci siamo messi alla ricerca di una macchina che corrispondesse a queste caratteristiche, anche sondando prodotti usati o di taglia inferiore per averla subito disponibile. Alla fine abbiamo deciso di optare per questa scelta per due fondamentali motivi. Innanzitutto Tadano ci è venuta incontro per i tempi di consegna e ci ha dato una macchina che rispettava le nostre esigenze in tempi record. Inoltre abbiamo scelto questa tipologia di macchina perché è molto versatile, con caratteristiche fondamentali per quanto concerne il tema del trasporto eccezionale in Italia: è scomponibile in componenti abbastanza leggeri e con dimensioni adeguate che ci consentono di raggiungere tutte le destinazioni in Italia, anche quelle critiche per strade e ponti”. In effetti, sulla base della configurazione necessaria in cantiere, per il trasporto della Tadano CC38.650-1 si va dai venti autoarticolati a un massimo di 45-50. Una versatilità di trasferimento e logistica che si traduce, poi, in altrettante caratteristiche vincenti durante le fasi operative in campo. “Tra queste, sicuramente la semplicità di montaggio, quindi di assemblaggio e disallestimento – conferma Alessandro Gino – Il sistema quick connection di Tadano/Demag (marchio storico e radice progettuale d’eccezione dalla quale deriva l’attuale gamma cingolata Tadano, ndr.) a mio avviso è il più efficiente in circolazione. Molto importante anche il nuovo sistema di Superlift SL_2 che permette di ottenere un raggio di lavoro del Superlift più ampio rispetto ai vecchi modelli e quindi di aumentare la portata della macchina, che è un modello da 650 t di portata nominale”.
Le qualità tecniche della gru da sole non bastano per decidere un acquisto così importante. Ne è oltremodo convinto il direttore operativo dell’azienda di San Pietro Mosezzo. “Assistenza tecnica e rapporto con il costruttore sono ovviamente decisivi – rileva Gino – Per noi Demag è sempre stato un marchio presente in flotta, poi ultimamente abbiamo acquistato due Tadano AC5.130 e due Tadano AC80. In questo modo seguiamo una filosofia di standard service e assistenza, per conseguire un’effettiva autonomia con i sistemi di diagnosi attuali, prevenendo le anomali e intervenendo in modo preventivo rispetto all’eventuale richiesta di intervento al post-vendita Tadano. Soprattutto con gru di questa dimensione, è impensabile contemplare un fermo macchina prolungato in cantiere”.
Obiettivo problem solving
La Tadano CC38.650-1 va a completamento di una flotta in continuo aggiornamento ed evoluzione. Si tratta, infatti, di una gru cingolata dalle dimensioni molto importanti, in grado di traslare – come ribadiamo – con il carico applicato e di risolvere problematiche diversificate in cantiere. “Si tratta di una macchina ideale – dichiara definitivamente Alessandro Gino – Una gru cingolata per tutti i cantieri in cui ci siano problemi di spazio e di logistica, magari dove il modulo da sollevare deve essere preassemblato in un’altra area di allestimento. Agendo da pick & carry, la Tadano CC38.650-1 è in grado di traslare con un carico sospeso di qualsiasi dimensione importante. Oppure, lavorando su una strada aperta al traffico, è possibile montare la gru in un punto e portarla poi all’interno della strada, evitando chiusure prolungate e quindi velocizzando i lavoro e causando meno impedimenti”.
A riprova della scelta mirata di Autovictor, la nuova gru sta già assolvendo parecchi contratti in per lavori programmati nei mesi di luglio, agosto e settembre. Cantieri che mettono in evidenza la grande versatilità della macchina, come opere infrastrutturali, manutenzioni programmate di impianti industriali e installazioni e manutenzioni nelle centrali elettriche. Operatività importanti a cui si aggiungono ulteriori interventi prenotati per fine anno e altri già programmati per il 2025.
(L’articolo completo sulla Tadano CC38.650-1 di Autovictor sul prossimo numero di Sollevare)