“Keep on moving to the future non è un semplice slogan. È un modo di vivere il nostro lavoro. È la voglia, ancora una volta, di essere simbolo ed esempio di innovazione. È la volontà, come appunto recita il nostro pay-off, di essere sempre in movimento verso il futuro, senza mai fermarsi”. Le parole di Alessandro Gino, direttore operativo di Autovictor, incarnano la soddisfazione per il raggiungimento di nuovi traguardi: dall’upgrade a 800 t della Liebherr LTM 1750 all’introduzione di tante nuove macchine in grado di incrementare in modo sostanziale i servizi messi a disposizione del mercato.
“Nell’ultimo anno abbiamo investito molto, e stiamo continuando a farlo, nonostante il periodo storico non sia dei più rassicuranti – rivela ancora Alessandro Gino – La nostra filosofia aziendale mira proprio a questo, a non fermarsi mai. La scelta più difficile ovviamente è riuscire a capire cosa sia necessario e cosa sia innovativo acquistare, purtroppo non sempre le due tematiche vanno di pari passo. In ogni caso, a nostro avviso, questa è la strada giusta da percorrere. Del resto, avere un’azienda e non investire è come avere un orologio con le lancette ferme. Di discutibile utilità”.
Nelle novità che riguardano la flotta, tra le operazioni più importanti realizzate da Autovictor, spicca l’upgrade a 800 t della gru ammiraglia, la Liebherr LTM 1750. “L’intervento effettuato dai tecnici Liebherr – specifica il direttore tecnico della società – non solo va a incrementare le portate della macchina, ma ci dà la possibilità di effettuare sollevamenti utilizzando meno zavorra rispetto alle vecchie tabelle di portata. Un’iniezione di potenza che si traduce in una riduzione dei costi per tutte le operazioni di messa in opera e smobilitazione dell’autogrù”. Equipaggiata con una stabilizzazione addizionale nella parte posteriore e dotata di tutti i più avanzati sistemi di sicurezza, la Liebherr LTM 1750 800 t Version si distingue proprio per la portata massima incrementata alle 800 t e per il braccio telescopico principale da 52 m che – insieme ai falconi – assicura prestazioni di assoluta eccellenza fino ai 112 m di sbraccio, per un’altezza sottogancio di 154 m.
Sempre sul fronte Liebherr, da segnalare l’arrivo della nuova LTM 1160. Questa macchina è stata acquistata per implementare il parco mezzi nella fascia operativa che completa le precedenti dotazioni di ru da 150 t e 200 t dal momento che il range di portata fra le due autogrù risultava un po’ troppo ampio. In particolare, la nuova LTM 1160 si identifica come una macchina estremamente versatile e molto rapida negli spostamenti – in virtù della dotazione dei sistemi VarioBase e VarioBallast, che permettono alla gru di stabilizzarsi per un’operatività efficace anche in spazi angusti, in condizioni di lavoro che nei cantieri italiani si riscontrano con notevole frequenza.
Con 160 t di portata massima, l’Eurogrù Amici 160.35 è l’attuale vertice della flotta Autovictor nel segmento delle gru montate su camion che fino a oggi copriva lo spettro compreso tra le 80 e le 150 t di portata. Nello specifico, la scelta dell’acquisto di questo mezzo da parte di Autovictor è stata dettata dalla difficoltà negli spostamenti e nel rilascio autorizzazioni che caratterizzano, purtroppo, questo settore particolare. Infatti questa autogrù non necessità di permessi di transito e si sposta quindi con estrema rapidità e facilità.
Con gli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni anni, Autovictor ha decisamente ampliato la propria flotta, non sono come numero di mezzi, ma anche come tipologia di servizio offerto. “Oggi il nostro parco mezzi – sottolinea con orgoglio Alessandro Gino – è formato da oltre 270 unità suddivise tra autogrù, piattaforme aeree, sollevatori telescopici e mezzi per il trasporti eccezionale. E puntiamo, entro il 2022, a rinnovare una buona parte dei mezzi già esistenti per poter garantire un servizio sempre più all’avanguardia”.
Negli ultimi tempi, per la flotta Autovictor è risultato notevole anche l’incremento di nuovi acquisti nel settore dei sollevatori telescopici per il noleggio a freddo, con l’inserimento in flotta di vari modelli Magni e Manitou. La scelta è caduta sui sollevatori che, in base all’esperienza Autovictor, sono in grado di soddisfare al meglio le richieste dei clienti. I nuovi arrivi riguardano tre telehandler frontali Manitou (7.30, 13.35 e 18.40) e due rotativi Magni (RTH 5.18 e 5.23). Sempre per il marchio Magni, da sottolineare anche l’inserimento in flotta delle piattaforme a pantografo DS1218RT e DS1418RT. Nel corso del 2020 la società ha effettuato anche un altro acquisto importante: una piattaforma autocarrata Multitel Pagliero MJ375 da 37 m di altezza di lavoro, equipaggiata con un innovativo sistema di stabilizzazione. Questa macchina sarà inserita tra le PLE destinate al noleggio a caldo.