La sicurezza è uno dei principi cardine di Autovictor. “Se si lavora bene, si lavora in sicurezza e se si lavora in sicurezza, si lavora bene”, è un motto che l’azienda novarese ha fatto proprio da sempre. Tutto transita attraverso la formazione continua che concerne le più diverse tipologie di macchine per il sollevamento. Sicurezza e Formazione non sono voci di spesa da inserire a bilancio, ma generatori di valore aziendale. Laurea triennale in ingegneria per la sicurezza nei luoghi di lavoro e laurea magistrale in ingegneria ambientale e per la sostenibilità dei luoghi di lavoro, Chiara Colombara – che ricopre in Autovictor il ruolo di responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e di responsabile Organizzazione Corsi di Formazione (ROC) presso Autovictor – è la persona giusta da ascoltare per mettere a fuoco due temi fondamentali: la sicurezza e la formazione. Quelle che seguono sono le sue parole dirette, da cui trarre alcuni principi irrinunciabili per l’etica del lavoro nel settore del sollevamento (e non solo).
Un valore per l’azienda e per i clienti “La sicurezza è uno dei principi cardine dell’azienda. Oltre ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dalla normativa, contenuti nel Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro del 2008, in Autovictor ci impegniamo a garantire che ogni operatore lavori in condizioni di assoluta sicurezza, senza mettere a rischio la propria incolumità o la propria salute. Purtroppo (e aggiungo, sbagliando) spesso la sicurezza viene associata all’infinita burocrazia: dichiarazioni, documenti, pagine e pagine di normative a cui attenersi. Al contrario per Autovictor la sicurezza è impegnarsi per offrire il nostro migliore servizio, accettare nuove sfide nel nostro settore, senza azzardi. In sostanza la sicurezza non è un costo da inserire a bilancio, ma è un generatore di valore aziendale: Autovictor infatti è certificata ISO 45001 – lo standard internazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro – dunque possiede un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, una garanzia per i nostri operatori e per i clienti che si affidano al nostro servizio”.
Insegnare la sicurezza “La sicurezza non si insegna solo mediante un corso di qualche ora davanti ad alcune slide; la si apprende sul campo e anche con l’esperienza. Gran parte del personale Autovictor è cresciuto con l’azienda e ha ormai un’esperienza pluriennale, non solo nell’ambito dei sollevamenti, ma anche per quanto riguarda la sicurezza. A esempio conosce l’importanza dell’uso dei DPI, che non vengono utilizzati solo perché esiste qualche deterrente o perché c’è il tecnico della sicurezza pronto a riprenderli. Inoltre in azienda spesso avvengono scambi di opinioni riguardo ciò che avviene in cantiere e questa condivisione penso sia un’ottima strategia per il nostro continuo miglioramento in ambito safety. Anche le eventuali problematiche vengono sempre affrontate in modo costruttivo e analizzate senza preconcetti. In pratica si deve capire come è scaturito l’errore, se per distrazione o negligenza, oppure se, da parte di chi deve trasmettere il valore sicurezza, c’è stata una mancanza di comunicazione o di formazione. Allo stesso tempo se un collaboratore effettua il lavoro ad hoc, gliene viene riconosciuto il valore”.
L’utilizzo dei DPI “Tutti i nostri collaboratori sanno quanto sia importante utilizzare i DPI, dunque non è necessario che ci sia il controllore della sicurezza pronto a riprenderli, anzi, spesso il miglior modo per far indossare i DPI è semplicemente dare il buon esempio in cantiere. I responsabili e i diretti superiori devono infatti essere sempre ineccepibili sotto questo profilo. Del resto la mia precedente esperienza lavorativa, sempre in ambito sicurezza, mi ha insegnato come l’iperprotezione e l’obbligare i lavoratori a indossare DPI non strettamente necessari, induca a non utilizzare anche quelli fondamentali, con una conseguente maggiore probabilità di danno più grave in caso di incidente”.
Analizzare per capire e prevenire “A livello interno, è fondamentale analizzare anche tutti i nostri mancati incidenti – i cosiddetti near miss – per andare a ricercare la causa che poteva scatenare l’incidente, ma che per qualche motivo, fortuna o altro, non lo ha fatto. Avere near miss in azienda non significa lavorare male o non in sicurezza. Anzi, la valutazione dei rischi è un processo dinamico e continuo, e individuare i mancati incidenti significa essere attenti alla sicurezza, ricercare ciò che può aiutarci a migliorare e prevenire ogni situazione di rischio”.
La formazione in Autovictor “Nella nostra azienda, la formazione di tutti i lavoratori avviene mediante le sessioni formative obbligatorie e previste dal decreto 81/08 e mediante le informative e l’addestramento continui. Anche per l’abilitazione all’utilizzo delle attrezzature di lavoro prevediamo, oltre alla formazione specifica (obbligatoria e prevista dall’accordo Stato regioni del 2012), anche un periodo di affiancamento e di addestramento con i colleghi più esperti, in modo che i nostri nuovi operatori conoscano a pieno le caratteristiche, le funzionalità e le modalità di utilizzo in sicurezza di ciascuna macchina”.
A tale proposito – e come appendice ai rilievi fondamentali dell’ingegner Chiara Colombara – vale la pena sottolineare come Autovictor sia un organismo di Formazione Accreditato dalla regione Piemonte. L’azienda dispone di un’aula corsi dove vengono svolte tutte le attività formative, sia per i dipendenti Autovictor, sia per ogni cliente che abbia la necessità di essere formato e abilitato all’utilizzo dei mezzi di sollevamento. Grazie al vasto parco macchine di Autovictor e all’ampio piazzale della sede, è possibile, durante la parte pratica del corso, testare diverse macchine della stessa tipologia, mettendole a confronto. I docenti sono tutti professionisti con grande esperienza nell’ambito dei sollevamenti e della formazione. La società può organizzare corsi (anche di aggiornamento) per molteplici attrezzature di sollevamento. Una lista di riferimento comprende le seguenti tipologie: piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) con e senza stabilizzatori; gru mobili con braccio telescopico e falcone fisso o brandeggiabile; gru per autocarro; carrelli industriali semoventi; sollevatori a braccio telescopico fisso o rotativo. Autovictor offre la possibilità anche di corsi per lavori in quota, per l’utilizzo delle imbracature di sicurezza, dispositivi fondamentali per la sicurezza di chi svolga attività oltre i 2 m di altezza.