Avanza il cantiere Cimolay Technology di Chioggia, dove due gru a portale su rotaia da 800 tonnellate ciascuna stanno prendendo forma, nell’area industriale e logistica di Porto Val da Rio. L’intervento si configura come uno dei più ambiziosi progetti di installazione di gru Goliath attualmente in fase di realizzazione in Europa.
Ogni gru, dalla massa complessiva di circa 3.000 tonnellate, raggiungerà un’altezza strutturale di 110 metri, con altezza del gancio a 78 metri e scartamento di ben 118 metri. Pensate per operare sia in modalità autonoma che in tandem, con capacità di sollevamento combinato fino a 1.600 tonnellate, le gru saranno destinate a un grande cantiere navale dell’Alto Adriatico e costituiranno uno snodo funzionale per le movimentazioni heavy-duty più complesse.
Con il cantiere ormai avviato in ogni sua componente, è stato completato con successo il posizionamento del carrello superiore sulla prima delle due gru destinate a Fincantieri, segnando un avanzamento significativo nel processo di montaggio dell’impianto.
Il progetto, che coniuga potenza, precisione e innovazione tecnologica, prosegue secondo le fasi previste, confermando lo stato di avanzamento della costruzione delle due gru heavy-duty progettate per le movimentazioni eccezionali in ambito navale.
Il carrello superiore, progettato per una capacità di sollevamento di 550 tonnellate (275 tonnellate per gancio), rappresenta l’elemento principale per lo spostamento traslazionale lungo la struttura della gru. La configurazione comprende anche una gru di servizio integrata, posizionata nella parte superiore del carrello, che consente di effettuare attività di manutenzione su tutta la lunghezza del ponte.
Questa soluzione, pensata per massimizzare l’accessibilità e la sicurezza operativa, permette un intervento rapido su ogni sezione della macchina, aumentando al tempo stesso l’efficienza complessiva delle operazioni. Si tratta di un accorgimento progettuale particolarmente apprezzato dalla committenza per la sua efficacia in contesti ad alta intensità operativa.

L’installazione del carrello superiore rappresenta un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un sistema ad alte prestazioni, concepito per garantire affidabilità, sicurezza e manutenibilità nel tempo.
Le due torri laterali della prima gru – ciascuna prossima ai 100 metri di quota – si stagliano già sulla linea industriale del porto. La prima è ormai completata, la seconda in fase avanzata di innalzamento. L’intera operazione sarà eseguita nel pieno rispetto delle tolleranze geometriche e delle condizioni di sicurezza imposte dalla massa dei componenti e dalle dimensioni del sito operativo.
La riuscita dell’iniziativa è garantita da una filiera ingegneristica e produttiva totalmente interna al Gruppo Cimolai. ACCS (Armando Cimolai Centro Servizi) cura la realizzazione dei macro-componenti, Cimolai Technology è responsabile della progettazione, assemblaggio e collaudo, mentre il sito portuale di Porto Val da Rio funge da hub strategico per tutte le operazioni logistiche e di preassemblaggio, inclusi i test funzionali a pieno carico.
Una delle principali complessità logistiche riguarda la modalità di consegna finale: entrambe le gru verranno trasferite completamente montate a destinazione tramite barge, navigando lungo il Mare Adriatico fino al sito del cliente a Monfalcone. L’operazione – programmata per l’estate 2026 – richiede un’elevata integrazione tra progettazione meccanica, ingegneria navale e gestione del rischio operativo.


























