La Comau di Torino, con una forte vocazione per il mercato dell’e-Mobility, si è affermata in quasi tutti i settori con il suo identikit di realtà industriale di riferimento, partner affidabile nella fornitura di soluzioni di automazione avanzate e sostenibili. I numeri parlano da soli. Dalla sua sede principale di Grugliasco l’azienda dirige una rete internazionale di 7 centri di innovazione in Italia, Francia, Cina, India e Stati Uniti e 11 stabilimenti produttivi nel mondo.
Con un investimento di circa un milione di euro Comau ha recentemente realizzato un ulteriore passo avanti verso uno sviluppo sempre più tecnologico di soluzioni per la produzione di celle, da impiegare per batterie agli ioni di litio e di nuovissima generazione. Il fulcro del progetto si traduce in un laboratorio proprietario estremamente avanzato, dotato di una dry room completamente attrezzata presso la propria sede di Grugliasco, dedicato allo sviluppo e al collaudo delle apparecchiature per la produzione di celle.
Questo laboratorio sarà inoltre utilizzato per testare nuove macchine destinate a produrre celle agli ioni di litio e litio metallico, con l’obiettivo di accedere alle tecnologie allo stato solido come ulteriore passo verso batterie di nuova generazione e post-litio. Con questa pietra miliare, Comau rafforza la propria presenza nel settore dell’elettrificazione e arricchisce il suo portafoglio di soluzioni complete per le batterie.

La nuova dry room dispone di tre postazioni di prova proto (due a -40° punto di rugiada e una a -50° punto di rugiada). Sarà aperta e disponibile a clienti, università e associazioni, oltre che al team del Global Competence Center di Comau, che conta attualmente più di 40 ingegneri. Tra le diverse tecnologie utilizzate nei vari processi, il laboratorio è dotato del robot Racer-5 Sensitive Environments di Comau.
Dal punto di vista dei processi, la dry room agevolerà lo sviluppo da parte di Comau nella produzione di elettrodi, nell’assemblaggio e nella formazione delle celle, con un focus principale sullo studio e la validazione di soluzioni per tecnologie di produzione di batterie allo stato solido e di nuova generazione. Inoltre, la sala a -50° punto di rugiada permetterà di lavorare con materiali sensibili all’umidità, come il litio metallico e gli elettroliti. Questa innovazione permetterà alla società piemontese di procedere ulteriormente con l’ottimizzazione degli sviluppi già in corso sull’assemblaggio delle celle, inclusi processi di taglio (sia laser che meccanico) e tecnologie di impilamento, solo per citarne alcuni.
“Come recentemente dimostrato dal lancio di una nuova linea completa di robot collaborativi (Cobot) e veicoli mobili a guida autonoma (AMR), così come nelle tecnologie per la saldatura, Comau continua a investire in ricerca e sviluppo in diversi settori industriali, inclusa la e-Mobility – ha dichiarato Pietro Gorlier, CEO di Comau -. La nostra nuova dry room, che ci consente di sperimentare nuovi formati e materiali per le celle in un ambiente controllato e privo di umidità, riflette il nostro impegno costante nel promuovere l’innovazione industriale, rafforzando al contempo la nostra presenza e i nostri investimenti in Italia”.