La notizia è clamorosa ed è senz’altro destinata a risvegliare l’interesse internazionale nei confronti della scena italiana che riguarda l’industria delle gru edili. L’ingegner Diego Borgna, il grande fautore del successo produttivo di Manitowoc nel nostro Paese – prima come direttore dello stabilimento di Niella Tanaro (divenuto punto di riferimento mondiale per il gruppo americano), in seguito come Managing Director Lean Projects EMEA e come vicepresidente senior globale per la divisione Gru a Torre – è stato nominato Operations Manager e Deputy Managing Director dal CEO di Raimondi Cranes, l’ingegner Domenico Ciano.
I rumours si sono ricorsi nelle ultime settimane, quando l’impegno dell’ingegner Borgna come consulente di direzione e organizzazione aziendale si diceva avesse incontrato la volontà di Raimondi in una fase i cui si richiedeva un salto di livello nella strategia produttiva del gruppo. L’acquisizione di una vasta area industriale ad Arluno, nella prima provincia a nord-ovest di Milano (sede in passato delle operazioni logistiche di un’altra azienda primaria) e l’avvio di importanti operazioni di adeguamento strutturale e funzionale dei capannoni e degli impianti, beneficeranno dell’importante supporto proprio dell’ex manager di Manitowoc Group (dove Borgna ha svolto una carriera straordinaria per oltre 21 anni, fino al commiato nel luglio del 2018).
Ad Arluno sorgerà il nuovo futuro di Raimondi Cranes, con una sede adeguata alla produzione su larga scala delle grandi gru a torre per il mercato mondiale. Abbiamo raggiunto l’ingegner Borgna al telefono per chiedergli conferma e dettagli specifici sulla nuova avventura professionale che si appresta a prendere il largo – adottando, secondo il nostro stile, la discrezione che si impone in tutti i casi di nomina aziendale ancora non ufficializzati.
“Dopo alcuni mesi di consulenza aziendale, l’interesse dimostrato da Raimondi Cranes per un mio contributo professionale in primo piano nell’azienda si è perfezionato nell’incarico di Deputy Managing Director e Operations Manager dell’attuale stabilimento e di quello in via di strutturazione e adeguamento ad Arluno – ci spiega con grande cortesia Diego Borgna – L’esigenza di adeguare in modo opportuno la produzione di gru a torre, soprattutto nei modelli ad alte prestazioni, e un’ambizione rinnovata di crescere in modo importante nella penetrazione sul mercato europeo e internazionale, hanno spinto i vertici Raimondi ad affidarmi l’incarico di sovrintendere questo progetto. Stiamo compiendo i primi passi proprio in queste settimane e in questa fase le idee e i piani d’azione si stanno sviluppando con grande attenzione, progressivamente ma in modo molto chiaro e deciso”.
Formulando i migliori auguri all’ingegner Diego Borgna per un ritorno oltremodo gradito nell’alveo competitivo più importante del sollevamento italiano ed europeo, riserviamo ai lettori di Sollevare – dopo questa anteprima – l’annuncio di una prossima intervista esclusiva al nuovo top manager di Raimondi Cranes.