Siamo alla quarta generazione del Doblò Cargo che, ammettiamolo, i suoi anni li porta proprio bene. Dal 2000, anno del primo esordio, a oggi Fiat Professional ha venduto qualcosa come 1.400.000 unità di questo light commercial vehicle che è un po’ il cavallo di battaglia del Costruttore nazionale. E la quarta generazione richiama i plus delle precedenti, valorizzandoli ed enfatizzandoli: i futuri proprietari di un nuovo Doblò Cargo in esso troveranno più tecnologia e più valore, ossia prestazioni e caratteristiche funzionali, capacità di carico e produttività, consumi e costi di gestione ulteriormente abbassati. Subito colpisce il nuovo design, esterno e interno, completamente rinnovato e dalla chiara impronta automobilistica. Ma quando ci si mette alla guida si apprezzerà subito la risposta della coppia, migliorata e percepibile soprattutto nella guida in contesti urbani, dei nuovi propulsori 1.3 Multijet II da 90 CV e 1.6 Multijet II da 105 CV, i quali alla coppia più prestazionale abbinano ridotti costi di gestione e bassi consumi (fino al 15%); e poi si apprezzerà il comfort derivante dalla sospensione posteriore Bi-link a ruote indipendenti. A seconda dei mercati in cui il nuovo Doblò Cargo verrà commercializzato, la gamma si compone di quattro body (Cargo, Combi, Autocarro e Pianalato), 2 varianti di altezza e 2 di lunghezza passi. A disposizione sei motori turbodiesel (1.3 MultiJet II da 75 e 90 CV, 1.6 Multijet II da 100 e 105 CV, 1.6 Multijet II da 90 CV con cambio robotizzato e 2.0 Multijet II da 135 CV)e tre motorizzazioni benzina: 1.4 da 95 CV, 1.4 TurboJet da 120CV e 1.4 TurboJet da120 CV (benzina/metano). Si tratta dell’offerta più ampia del segmento con versioni e soluzioni che spaziano dai van ai veicoli speciali, fino alle versioni convertite per usi specifici.
EEEE…QUATTRO!
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