L’autogrù Grove rough terrain GRT780 (80 t di capacità) è stata esposta in anteprima, nello stand Manitowoc del Bauma 2025, pronta per l’esordio nello stabilimento italiano di Niella Tanaro (che si aggiungerà alla linea produttiva di Shady Grove, in Pennsylvania).
La nuova gru sostituisce i modelli di gamma precedenti RT770E e la GRT880 e vanta un braccio d’eccezione Megaform a cinque sezioni (per un’estensione da 11,9 a 47,3 m, quota massima alla quale la gru può sollevare fino a 8,16 t, in un raggio operativo da 9 a 16 m; con prolunga, ripiegabile, può incrementare la quota operativa fino ai 67 m, mentre la portata massima culmina a 715 kg quando la gru lavora entro il raggio massimo di 46 m). A vantaggio delle operazioni pick & carry, questa gru compatta e altamente manovrabile consente sollevamenti da 15,2 t a 3,5 m, con braccio completamente retratto.

Agli impressionanti diagrammi di carico si aggiungono altre caratteristiche che ne corroborano la produttività, tra cui il sistema di stabilizzazione variabile MAXbase, un display touchscreen CCS 1+ da 12 pollici, una cabina inclinabile a visione totale più ampia e un nuovo design del carro-base. Insieme alla GRT765, è la prima gru fuoristrada a offrire la telematica Grove Connect e il sistema di gestione della flotta, mentre l’Interfaccia di assistenza a bordo della gru (on Crane Service Interface, oCSI) semplifica ulteriormente le capacità di diagnostica e assistenza.
“La GRT780 è un’eccellente dimostrazione dei vantaggi in termini di produttività, prestazioni e affidabilità dell’ultima generazione di gru fuoristrada Grove – ha affermato Daniele Montanaro, product manager per le gru fuoristrada di Manitowoc – Non vediamo l’ora di produrre questo modello nel nostro stabilimento di Niella Tanaro. È un’ottima opzione per i clienti sia nei mercati europei sia in quelli emergenti che impiegano l’ultimo motore Cummins Stage V per supportare gli impressionanti miglioramenti in termini di resistenza, garantendo al contempo un funzionamento più pulito ed efficiente.”