Sul tetto del mondo dei premi ESTA questa volta sono saliti Fagioli e Mammoet Europe. I prestigiosi conferimenti dell’European Association of Abnormal Road Transport and Mobile Cranes Society hanno visto in questo 2020 flagellato dalla pandemia da Coronavirus, un sobrio conferimento in modalità webinar, il 24 settembre scorso, con più di 400 delegati registrati all’evento. presidente dell’ESTA ha dichiarato: “Gli ESTA Awards sono diventati un evento importante e uno dei momenti salienti dell’anno, riunendo aziende di tutte le dimensioni, tipi e nazionalità. “Per ovvie ragioni, tenere una cerimonia normale quest’anno si è rivelato impossibile – ha dichiarato David Collett, presidente di ESTA – Anche così, volevamo comunque celebrare i grandi progetti e le grandi aziende del nostro settore, e anche fare il possibile per incontrarci, anche se solo sullo schermo “.
Così, come avevamo già annunciato in anteprima la scorsa settimana, Fagioli si è aggiudicato il premio nella prestigiosa categoria Tecniche Combinate e SPMT, per le straordinarie operazioni di destrutturazione del vecchio Ponte Morandi di Genova e per il trasporto verso la sede portuale di alcuni voluminosi moduli bullet diretti poi in Croazia via mare. Mammoet Europe si è aggiudicata invece il premio nelle categorie Sicurezza e Innovazione, il primo per lo sviluppo di un inedito e flessibile sistema di allarme di retromarcia per alcuni tipi di rimorchi, il secondo per un progetto di trasporto eccezionale condotto in Norvegia per il trasferimento di grandi carichi su pendii ripidi – sfida affrontata utilizzando un sistema di alimentazione idraulica Trailer Power Assist da 1.000 cavalli, progettato per fornire il doppio della forza di trazione rispetto a un motore convenzionale.
I vincitori degli ESTA Awards nelle tre categorie relative ai sollevamenti con gru sono stati i seguenti. Per le gru telescopiche con capacità di sollevamento inferiore alle 120 tonnellate: Kynningsrud Nordic Crane (Norvegia) per aver recuperato un treno merci deragliato e ribaltato in un punto complesso, su un pendio vicino a un fiume in una zona remota. Per le gru telescopiche con capacità di sollevamento superiore alle 120 tonnellate: BMS (Danimarca) per il sollevamento di grandi travi in acciaio del peso di 75 tonnellate in condizioni difficili, vicino a una pista dell’aeroporto di Copenaghen. Nella categoria Lattice Boom (gru cingolate tralicciate), ha vinto Sarens NV (Belgio) per un’insediamento complesso di strutture da 350 tonnellate su una chiatta multipiano, con l’impiego di una gru cingolata di ben 1.600 tonnellate di capacità dotata di un sistema di estensione del raggio sollevamento (fino a 37 metri) fino a un’altezza in punta di 132 metri. Determinante per il conferimento del premio anche il montaggio della gru, a 16 metri sotto il livello del piano stradale, sul fondo di un bacino di carenaggio.
Nei premi per il trasporto, nella categoria per mezzi dal peso lordo di oltre 120 tonnellate si è aggiudicato il primato la società tedesca Kahl & Jansen per il trasporto di uno statore da 400 tonnellate su strada e via mare, in applicazione al generatore di una vecchia centrale elettrica a carbone, lungo un tragitto di 90 km.
La categoria relativa al trasporto con rimorchio inferiore alle 120 tonnellate di massa complessiva lorda è stata conquistata da Bolk Transport (Paesi Bassi) per il trasferimento di quattro serbatoi di stoccaggio dalla Germania al Lussemburgo su speciali rimorchi con travi che consentono il passaggio sottoponte di tubi di un’altezza di 5,4 metri.
Il premio per l’innovazione di prodotto è stato vinto da Tadano Demag per l’E-Pack elettroidraulico implementato sull’autogrù telescopica AC 45 City, un modulo che impiega l’elettricità di rete in alternativa al motore diesel, escludendo rumorosità ed emissioni nelle aree sensibili di intervento.
I premi ESTA 2020 hanno richiamato un numero record di iscrizioni da 13 paesi e sono stati sponsorizzati da Kässbohrer, Liebherr, Spierings e Tadano Demag.