Si sono concluse pochi giorni fa le operazioni di recupero del relitto della motonave Berkan B nel porto di Ravenna. L’operazione è stata condotta magistralmente dallo staff Fagioli impegnato nell’operazione. Per il sollevamento dell’ultimo troncone (del peso di circa 800 tonnellate), è stata progettata una soluzione tecnica unica, mai adottata in Italia, con l’utilizzo combinato di tre gru tralicciate della portata complessiva di 1.750 ton, allestite su un mezzo navale.
Le gru hanno preso carico in modalità proporzionale durante la notte, fino al sollevamento finale e al successivo posizionamento, avvenuto durante la mattinata, sulla chiatta oceanica precedentemente allestita. Successivamente, sono state completate le attività di messa in sicurezza, con il pontone in viaggio verso il cantiere di demolizione di Piombino. Il progetto è stato particolarmente impegnativo dal punto di vista prima progettuale e operativo, anche a causa della differenza tra i dati tecnici storici di riferimento della nave e quelli realmente riscontrati durante le varie attività di progetto. Per l’operazione complessiva, lo staff Fagioli ha impegnato oltre 40.000 ore di lavoro tra progettazione ingegneristica e tecnici specializzati in campo.
“Il recupero del relitto della Berkan B – ha affermato Fabio Belli, amministratore delegato di Fagioli – ha costituito un’impresa unica nel suo genere che ha visto i tecnici Fagioli protagonisti con l’indiscussa capacità tecnico-operativa che ha consentito lo svolgimento dei lavori nel rispetto dei più alti standard di qualità, sicurezza e attenzione all’ambiente”.