Mammoet ha completato la costruzione del primo esemplare del nuovo modello di gru denominato FOCUS30, un progetto che rappresenta un nuovo standard di riferimento per i lavori di sollevamento in ambienti ristretti e ad elevata complessità. La gru Mammoet, di concetto inedito – che sarà presto affiancata da altri esemplari e modelli diversi nella stessa linea progettuale – ha una capacità di 2.500 tonnellate ed è frutto dell’attenta valutazione di esigenze diverse e complementari.
Dagli insediamenti industriali all’ambito residenziale, l’attuale tendenza urbanistica è quella di conservare l’esistente. Una sempre più alta percentuale di lavori di trasporto e sollevamento avviene in spazi ristretti, con alti margini di complessità operativa e numerose interferenze, sopra e sotto il livello del suolo
i committenti cercano, per motivi di costo e di riduzione dell’impatto, di ridurre al massimo i tempi degli interventi, procedendo anche con diverse lavorazioni in parallelo, con le imprese avviate sempre più a un approccio modulare nelle operazioni di movimentazione dei materiali e costruzione degli immobili. Ragion per cui i singoli componenti diventano sempre più grandi e più pesanti.
Tenendo conto di tutti questi fattori, Mammoet ha sviluppato il concetto Focus che sta alla base della gru FOCUS30, una tipologia statica che richiede meno spazio di messa in opera rispetto a una gru cingolata. Per l’assemblaggio è richiesto infatti uno spazio di soli 30 metri per 40, e la stessa messa in opera richiede solo 14 giorni. L’assemblaggio della gru si svolge in verticale e per sezioni – una soluzione innovativa che, oltre a richiedere meno spazio, garantisce anche un’elevata sicurezza perché nessun componente della gru si trova a sovrastare costruzioni ed elementi dell’impianto o persone durante la costruzione e lo smontaggio. Inoltre, la pressione sul terreno è bassa, solo sei tonnellate per metro quadrato – un fattore che riduce l’impatto al suolo e sulle eventuali strutture di sottoservizio, evitando le operazioni di consolidamento necessarie prima delle operazioni di sollevamento.
La portata di 2.500 tonnellate (con un momento di carico di 30.000 tonnellate/metro) rende adatta la gru a una serie molto ampia di operazioni, anche con sbracci elevati. La flessibilità di utilizzo è garantita dalla parte posteriore (superlift), ad assetto variabile e suddivisibile, che permette di effettuare diversi sollevamenti dalla stessa postazione. Inoltre, in caso di necessità, l’intera gru può essere spostata in un’altra posizione senza dover essere disassemblata.
“La nuova FOCUS30, e tutto il concetto FOCUS, si prospettano come veramente rivoluzionari – commenta Alberto Galbiati, CEO di Mammoet Italy – Richiede poco spazio per essere assemblata e per operare, si monta e smonta velocemente, interferisce poco con l’ambiente, è capace e flessibile, consente all’impianto in cui opera di continuare con più agio a funzionare in altre parti, in lavori di ingegneria civile non costringe a rafforzare il terreno in modo importante. Data la nostra esperienza in Italia degli ultimi anni, dove abbiamo quasi sempre lavorato in spazi ristretti e complessi, la FOCUS30, che è un progetto esclusivo Mammoet, ci renderà ancora più competitivi. La prima commessa dove sarà impiegata è in Nord America, ma ci aspettiamo di vederla a breve in Europa e anche in Italia”.