Genie mette in campo sbraccio e precisione formidabili per la realizzazione di uno spettacolare termovalorizzatore in Danimarca.
Amager Bakke è un impianto di termovalorizzazione all’avanguardia attualmente in fase di costruzione a Copenhagen che sostituirà il precedente impianto, in attività già da 45 anni, che sorge in prossimità e sarà demolito una volta completata la nuova struttura. Quando aprirà i battenti nel 2017, Amager Bakke sarà in grado di riciclare le 400.000 tonnellate all’anno di rifiuti offrendo elettricità e riscaldamento per 170.000 famiglie. Oltre a trasformare i rifiuti in risorse preziose, la struttura metterà a disposizione per uso ricreativo una pista da sci che scenderà dagli 85 m di altezza del tetto fino a livello della strada.
Ciò che colpisce di più l’occhio di astanti e passanti, tuttavia, è il singolare rivestimento finestrato in pannelli di alluminio simili a mattoni che copre tutti i 26.000 mq di superficie esterna dell’edificio, rivestimento progettato, realizzato e installato dall’azienda specializzata in facciate Sipral,con sede nella Repubblica Ceca. Per garantire il completamento dei lavori entro gli stretti tempi assegnati, Sipral ha utilizzato tre bracci Genie, scegliendoli per le loro caratteristiche di sbraccio, precisione e capacità di sollevamento in sicurezza per le operazioni in quota.
“Per rispettare una serie di vincoli associati alle enormi dimensioni dello stabilimento e alla sua particolare struttura, nonché per agevolare l’installazione della sua complessa facciata, ci siamo rivolti a Kranpunkten, un importante noleggiatore scandinavo che offre un’ampia gamma di macchinari per il sollevamento e garantisce elevati standard di servizio con grande attenzione per la sicurezza” ha spiegato Michal Prokop, responsabile del progetto per Sipral. Il noleggiatore ha consigliato di utilizzare tre bracci Genie: un braccio telescopico Genie SX-180, che offre un altezza di lavoro massima di 57 m e uno sbraccio di 24,4 m, e due bracci articolati Genie Z™-135/70, che mettono a disposizione un’altezza di lavoro massima di 43 m, uno sbraccio orizzontale massimo di 18,03 m e una straordinaria altezza di scavalcamento di 23,01 m.
Poiché all’interno della struttura erano già stati installati enormi serbatoi e posati chilometri di tubature, Sipral ha dovuto installare i componenti della facciata dall’esterno dell’edificio. “Oltre a tenere conto della singolare architettura della costruzione, in cui nessuna delle pareti è diritta e l’inclinazione del tetto varia da 14° a 20°, per i lavori all’esterno abbiamo dovuto fare i conti anche con le condizioni meteo, che in Danimarca possono essere molto rigide e ventose in particolare durante l’inverno”, racconta Prokop. Inoltre, “Come conseguenza dei ritardi causati da interruzioni nella costruzione della struttura, a due terzi del lavoro ci siamo accorsi che restavano solo otto mesi per completare la facciata entro i tempi di consegna previsti.”
Per affrontare queste sfide, Sipral si è affidata a un’esclusiva combinazione di sei ponteggi elettrici e due sistemi di paranchi monorotaia realizzati apposta, utilizzati assieme ai tre bracci Genie. Azionati e controllati dal terra e dal tetto, la combinazione di macchine ha permesso di sollevare, abbassare e fissare in posizione sulla facciata il primo strato di sezioni da 1,5 t di rivestimento termico, acustico e impermeabile. L’operazione è stata seguita dalla seconda e ultima fase del processo: il posizionamento e l’installazione dello strato esterno decorativo, costituito da 3.250 cassette di alluminio in stile mattoni del peso di 80 kg ciascuna.
Per progredire con rapidità e completare il lavoro in tempo, Sipral sapeva di dover mettere a disposizione dei suoi addetti una soluzione di sollevamento efficiente e affidabile. “Amager Bakke è una struttura estremamente complessa e di dimensioni enormi”, commenta Prokop. “I bracci Genie hanno avuto un ruolo chiave offrendo alla nostra squadra funzionalità di sollevamento ad alta precisione e di posizionamento uniforme su tutti i lati e le angolazioni della facciata, nonché la facilità di utilizzo e la stabilità necessarie a garantire la massima sicurezza.”
Durante le operazioni di scavalcamento, grazie all’estensione uniforme e continua delle tre sezioni dei bracci articolati e al jib verticale con 110° di rotazione e estensione del jib telescopico Jib-Extend™ da 3,66 a 6,10 m, “La precisione e la facilità di utilizzo delle piattaforme articolate Genie Z-135/70 si sono rivelate essenziali per accedere alle aree più difficili da raggiungere”, commenta ancora Prokop.
Il braccio Genie SX-180 ha permesso di eseguire con facilità le operazioni ad altezze estreme fino a 57 m, grazie alla spaziosa piattaforma da 2,44 m e 340 kg di capacità di carico, che offre anche 160° di rotazione della piattaforma e 360° di rotazione continua della torretta e spazio sufficiente per due persone e relativi attrezzi. La velocità delle funzioni telescopiche, che consentono di raggiungere l’altezza massima in soli cinque minuti, è stata a sua volta un fattore chiave che ha permesso di risparmiare tempo durante i lavori.