Le tematiche affrontate da IPAF nella 3 giorni bolognese (la più importante e frequentata manifestazione dedicata alla sicurezza) hanno coinvolto una platea composita: organismi di controllo, consulenti del lavoro, docenti e istruttori, costruttori e noleggiatori di PLE, responsabili della sicurezza si sono presentati, nella saletta attigua allo stand, sempre con largo anticipo per non rischiare di perdere nemmeno un minuto delle relazioni presentate (disponibili sul sito www.ipaf.org/it per quanti si sono registrati). Discussioni animate, richieste di puntualizzazione e riflessioni di merito hanno inoltre arricchito la parte conclusiva di tutti i workshop. Tra i temi più dibattuti: lo sbarco in quota, l’uso dei dispositivi di protezione, la nuova EN280, le analisi sugli incidenti e gli obiettivi della formazione. Dall’edizione 2014 di Ambiente Lavoro emerge un quadro ottimistico e un evidente salto di qualità in cui IPAF si riconosce pienamente: un numero sempre maggiore di operatori, infatti, non si accontenta più del semplice “pezzo di carta” in forma di patentino, spesso di scarso contenuto e talvolta fatto pagare anche a caro prezzo. Alla formazione IPAF e alla Carta PAL viene sempre più riconosciuto un valore molto più grande, sia nei contenuti che negli obiettivi. La Carta PAL è il culmine di un percorso in cui professionisti del settore, abilitati come docenti e istruttori, accertano l’avvenuta consapevolezza dei rischi che si corrono utilizzando una PLE, attraverso una formazione esperienziale. La Carta PAL, prima ancora del valore di riconoscimento internazionale, ha valore per il datore di lavoro attento a spendere i propri soldi e per l’utilizzatore di PLE, soggetto che deve essere sempre pienamente consapevole dei rischi che corre. Il programma formativo di IPAF è costantemente aggiornato in base alle rilevazioni sugli incidenti, alle modifiche delle norme, alle nuove applicazioni tecnologiche e risponde alle istanze promosse da parte degli utilizzatori, attraverso i costruttori e i noleggiatori. Non esiste nessun soggetto, in Italia e all’estero, in grado di vantare una professionalità e una competenza di pari livello, e ciò è dimostrato anche dalla predisposizione diffusa nel saccheggiare parti di testi e immagini prese senza ritegno dai manuali o dalla documentazione prodotta da IPAF in diverse sedi, per farle proprie senza valore aggiunto e senza essere in grado di spiegarle con adeguata preparazione. Nessun copia e incolla potrà mai sostituire la completezza di un percorso di valore che nasce dalla competenza specifica, dal rigore nella selezione del personale docente, delle strutture formative sul territorio e dai controlli effettuati costantemente per mantenere elevato tale valore. Che è poi lo stesso valore che IPAF riserva alla vita umana nel suo complesso e all’innalzamento delle competenze professionali nell’esercizio del lavoro in quota.
GRANDE SUCCESSO PER I CONVEGNI IPAF AD AMBIENTE LAVORO 2014
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