Le tre manifestazioni organizzate da Mediapoint & Exhibitions – Hydrogen-Expo, Cybsec-Expo e l’edizione inaugurale di Nuclear Power Expo – hanno trasformato Piacenza Expo in un baricentro internazionale per la transizione energetica, la sicurezza digitale e la tecnologia industriale applicata. Con oltre 6000 visitatori professionali e piĂą di 220 espositori, questa tre giorni ha gridato a gran voce l’importanza di un approccio integrato alle grandi sfide infrastrutturali, produttive ed energetiche, nel contesto nazionale come, piĂą in generale, nell’Unione Europea. In questo contesto, il settore del sollevamento e dei trasporti eccezionali ha confermato il proprio ruolo strategico, grazie all’adozione di tecnologie combinate – dall’idrogeno all’elettrico – e alla sua crescente rilevanza nei cantieri critici come quelli del decommissioning nucleare.
Il convegno “Sollevamenti e trasporti eccezionali nella costruzione e nel decommissioning di impianti nucleari”, ospitato nella Sala H del Padiglione 2, ha visto la partecipazione di alcuni dei principali attori del settore. Moderato dal giornalista Gianenrico Griffini (redattore di A&T e Chairman dell’International Truck of the Year), l’incontro ha approfondito problematiche normative, esigenze logistiche, sicurezza e prospettive tecnologiche. Tra gli interventi salienti, Giovanni Marraffa (Marraffa Srl) ha richiamato l’attenzione sui tempi critici necessari per l’ottenimento delle autorizzazioni al trasporto eccezionale e sulle distorsioni generate da una valutazione geometrica ancora troppo limitante, che non sempre tiene in dovuta considerazione la complessitĂ ingegneristica e la distribuzione dei carichi sulle strutture sospese come ponti e viadotti; concetti che i grandi player del trasporto eccezionale hanno imparato a padroneggiare, sviluppando soluzioni ad hoc che spesso richiedono mesi di progettazione.
Michel Anello (Fagioli Spa) ha delineato le quattro macrofunzioni operative fondamentali per il trasporto e il sollevamento in ambito nucleare, distinguendo le procedure tra componenti nuovi e contaminati. Enri Brahimaj (responsabile della comunicazione di Vernazza Autogru) ha illustrato le operazioni in corso presso il sito ITER a Cadarache, in Francia, esempio di logistica millimetrica ad alta complessità che vede il gruppo ligure come responsabile di tutte le operazioni di sollevamento e di movimentazione dei manufatti in questo particolare contesto internazionale. Fabio Belli, presidente di ESTA è intervenuto in corso del convegno, sottolineando l’urgenza di un rilancio strategico del nucleare come pilastro di supporto alle energie rinnovabili.
In rappresentanza dell’associazione europea che comprende l’industria del trasporto pesante e dei grandi sollevamenti, anche Alessio Scollo, che, dopo aver tracciato un quadro del ruolo dell’associazione come voce illustre anche nei tavoli istituzionali europei, ha affrontato il tema delle “zone grigie” normative che impattano sull’armonizzazione dei trasporti e dei sollevamenti tra i diversi Paesi europei, ribadendo l’impegno dell’associazione nel promuovere standard comuni, formazione e innovazione.
Il convegno si è chiuso con l’intervento di Fabio Potestà (direttore di Mediapoint e ideatore delle fiere), che ha ufficialmente presentato la decima edizione di GIS – Giornate Italiane del Sollevamento, in programma a Piacenza dal 25 al 27 settembre 2025: un appuntamento che si conferma imprescindibile per tutti i protagonisti del sollevamento, dei trasporti eccezionali e della logistica industriale a livello internazionale.

All’interno di questo scenario, l’innovazione applicata è stata rappresentata da alcuni esempi concreti, tra cui menzioniamo la presentazione di JMG Cranes del prototipo MC250.09FL Fuel Cell, il nuovo carrello ibrido elettrico-idrogeno sviluppato dal costruttore di Sarmato per la logistica industriale in ambienti a elevata specializzazione. Un progetto che ha ricevuto il premio Italian Hydrogen Technology Award 2025 per l’innovazione applicativa nel settore costruzioni e logistica.

Toyota Material Handling ha, inoltre, introdotto un carrello controbilanciato a fuel cell a idrogeno, pensato per coniugare rapidità di rifornimento, emissioni zero e alte prestazioni operative, dimostrando che anche nei contesti produttivi più esigenti è possibile adottare soluzioni decarbonizzate.
Di certo l’idrogeno può rappresentare una interessante strada da percorrere, per il comparto del sollevamento e del trasporto eccezionale, chiamato a operare con standard sempre piĂą elevati in termini di sicurezza, sostenibilitĂ e precisione ingegneristica. Sicuramente parliamo di un futuro collocato nel medio-lungo periodo, ma anche nel presente possiamo vedere interessanti applicazioni che sono giĂ state “messe a terra”.