Dieci anni come consulente nello sviluppo delle performance commerciali per il mercato
italiano e per quelli dell’Unione Europea, prima nell’ambito di aziende di medie dimensioni e successivamente di realtà multinazionali. E’ questo il background lavorativo di Stelio Girardi, da alcuni mesi Direttore Commerciale di Loxam Access, società nata dall’acquisizione di Nacanco da parte della multinazionale Loxam, che in questa intervista illustra le strategie aziendali per il mercato nazionale, i risultati conseguiti nel 2017 e le prospettive per quest’anno.
Che impressioni ha ricavato entrando nella realtà di Loxam Access?
Ci sono due aspetti. Da un lato l’avvicinamento alla struttura organizzativa di Nacanco nella quale ho trovato un gruppo dirigente motivato, flessibile, aperto a nuove idee e nuove proposte. Atteggiamento questo che è frutto della storia aziendale e dell’imprinting di chi ha guidato la società fino ad ora. Dall’altro c’è la realtà di una multinazionale come Loxam che ha al proprio interno due business unit: quella focalizzata sul noleggio generalista, con management francese, e la Powered Access Division Lavendon con sede nel Regno Unito, che si occupa di piattaforme aeree. Nell’ambito di quest’ultima divisione stiamo definendo in dettaglio i piani di coordinamento con i singoli paesi. Gli aspetti che colpiscono maggiormente sono la determinazione di tutto il gruppo a lavorare bene e la consapevolezza di come si producono i cambiamenti nell’ambito di una multinazionale.
In primo luogo gli acquisti, poiché c’è una massa critica maggiore di fronte ai costruttori di attrezzature. Sul lato della vendita di servizi non esistono per ora procedure standardizzate a livello internazionale, a causa delle peculiarità dei singoli mercati. C’è però il vantaggio di un confronto continuo all’interno dei gruppi dirigenti del Sales & Marketing e del Customer Service per esaminare insieme le specificità nazionali e tradurle in buone pratiche sul piano internazionale.
Il 2017 si è chiuso con un fatturato di 23milioni di euro, allineato con quello del 2016. Quest’anno è previsto un investimento di 8milioni di euro, che sarà completato nei prossimi mesi, per il rinnovo del parco macchine a noleggio e per proporre nuove tipologie di attrezzature, come le piattaforme verticali con altezze di lavoro significative. Nel complesso, la flotta destinata alla locazione conta adesso circa 2400 unità, con un incremento di circa 100 macchine rispetto al recente passato. Dal punto di vista delle prospettive di mercato ci attendiamo il proseguimento del trend di crescita manifestatosi nel secondo semestre dello scorso anno. In particolare, il comparto construction – uno dei settori di riferimento per Loxam Access – dovrebbe risultare fra i più dinamici, sulla spinta dei robusti investimenti per l’immobiliare e per le infrastrutture.
Nacanco ha alle spalle una storia di successo. Come la si può migliorare con Loxam Access, senza stravolgere il DNA aziendale?
La continuità nel tempo è rappresentata dal management, rimasto invariato rispetto al passato. E’ un gruppo dirigente – del quale faccio parte, anche in virtù di un precedente trascorso di Consulente– che conosce a fondo la storia e incarna il DNA di Nacanco. In sintesi, c’è spazio di miglioramento, allargando la visione del futuro in base alle esperienze maturate.