A fianco del lavoro che conta, delle donne e degli uomini che ne accrescono il valore, giorno dopo giorno. La scelta del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla vigilia del Primo Maggio, è stata chiara e lampante. Si è recato, nella giornata di ieri, a Reggio Emilia, nel distretto per eccellenza della meccatronica e dell’oleodinamica applicata, in visita alle realtà manifatturiere che costituiscono ancora oggi il vanto del nostro Paese sulla scena economica internazionale.
Il riconoscimento del Quirinale a un territorio che conta oltre 400 aziende e più di 27.000 addetti, in grado di segnare il passo dell’industria europea più avanzata nei settori dell’automotive e dell’energia, ha previsto diverse tappe. Tra quelle più significative, la visita alla Landi Renzo di Cavriago, realtà tenace e resiliente che dopo gli anni della pandemia – con una crisi profonda da affrontare – ha avuto il coraggio di cambiare passo, declinando una direttrice produttiva importante verso il futuro dell’idrogeno, in virtù di un aumento di capitale da 60 milioni di euro, attuato l’anno scorso. L’amministratore delegato della Landi Renzo, Cristiano Musi, ha rivelato al presidente Mattarella un sistema avanzato di controllo della pressione dell’idrogeno dedicato ad automobili e camion.
Tappa successiva nella giornata presidenziale, la sede di un’altra eccellenza che conosciamo bene. Per Mattarella si sono aperti i cancelli della Walvoil di Reggio Emilia – espositore in primo piano, quest’anno, al GIS, le Giornate del Sollevamento organizzate da Mediapoint & Exhibitions a Piacenza Expo, dal 5 al 7 ottobre – per un incontro straordinario organizzato da Unindustria Reggio Emilia che ha visto la partecipazione delle delegazioni di imprese e lavoratori del territorio. 300 ospiti, con la presenza solenne delle istituzioni locali e del ministro del Lavoro, Marina Calderone.
Quello con i lavoratori Walvoil è stato un vero proprio abbraccio, commovente e pieno di entusiasmo. L’azienda compirà 50 anni nel prossimo mese di giugno e la ricorrenza, ricordata da Fabio Marasi – presidente e amministratore delegato di Walvoil – è foriera di ulteriori investimenti per il gruppo, con il completamento della nuova sede produttiva da 10.000 metri quadrati che ospiterà l’Innovation Center (ne abbiamo parlato nelle scorse settimane, proprio sulle pagine di sollevare.it), dedicato alle dinamiche di ricerca e sviluppo, e la prossima assunzione di altre 200 figure necessarie all’evoluzione in atto nell’azienda emiliana. Oleodinamica, elettronica avanzata e sistemi meccatronici completi per macchine e impianti nell’ambito delle costruzioni, del sollevamento industriale, dell’agricoltura. Walvoil, parte dell’universo di Interpump Group, costituisce oggi una forza da 2.500 addetti, con oltre 400 milioni di euro per fatturato, con sette poli produttivi (e filiali in Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, India e Stati Uniti) e una divisione di testing all’avanguardia per le nuove soluzioni ideate e brevettate dall’azienda. Tra queste, ricordiamo i sistemi ALS (Adaptive Load Sensing) e EPX, soluzioni pluripremiate per un’oleodinamica avanzata che punta al recupero di energia idraulica e alla sostenibilità.
Il presidente Sergio Mattarella ha ringraziato un pubblico di lavoratori commosso e vibrante, che ha reso omaggio alla sua lungimiranza e alla volontà di sottolineare – con una visita dal notevole significato simbolico – dove batte ancora il cuore della vera economia e dell’innovazione che fa camminare il Paese, a passi veloci, verso il futuro.