Nell’ambito del programma di rinnovamento delle unità produttive centrali dello stabilimento thyssenkrupp Steel di Duisburg, Mammoet ha recentemente completato la prima fase della sostituzione delle travi di carroponte nella sala di colata dell’acciaieria a ossigeno. L’intervento, particolarmente complesso per geometrie, accessibilità e tempi di esecuzione, ha previsto operazioni di sollevamento combinato, traslazione controllata e movimentazione verticale in spazi fortemente vincolati.
Pianificazione digitale con Move3D per la gestione degli ingombri
La pianificazione ha avuto inizio diversi mesi prima dell’esecuzione in sito, grazie all’impiego della piattaforma Move3D, sviluppata internamente da Mammoet. Questo ambiente di modellazione tridimensionale ha consentito di simulare in modo preciso ostacoli, quote utili e percorsi gru, ottimizzando la disposizione operativa ed evitando successive modifiche in cantiere.
Le travi da sostituire – 19 in totale, con lunghezze tra i 30 e i 45 metri, altezza fino a 5 metri e pesi che raggiungono le 160 tonnellate – sono state gestite in due fasi operative distinte. La prima ha riguardato sette elementi, di cui cinque movimentati con tecniche convenzionali, e due accessibili esclusivamente tramite un sistema a portale realizzato ad hoc.
Gru mobili Liebherr e SPMT per il trasporto verticale
Per la movimentazione delle cinque travi accessibili, Mammoet ha impiegato una Liebherr LTM 1750-9.1 e una Liebherr LTM 1650-8.1, entrambe coordinate in configurazione di sollevamento doppio. Le operazioni si sono svolte in sinergia con due moduli SPMT a sei assi, che hanno eseguito il trasporto in verticale all’interno della sala di colata. Tale configurazione si è resa necessaria a causa delle limitazioni dimensionali del transito interno.

Sistema a portale per le travi non raggiungibili
Per le due travi non accessibili tramite le gru mobili, è stata sviluppata una struttura a portale su misura, composta da due torri portanti installate sopra la linea impiantistica esistente, sulle quali scorrevano slitte trasversali che sostenevano una trave di distribuzione longitudinale. Su quest’ultima agivano due martinetti a trefolo, utilizzati per il sollevamento e la traslazione controllata delle travi.
L’installazione del sistema è stata particolarmente critica: alcune parti impiantistiche non potevano essere smontate e il solaio in corrispondenza di una delle postazioni gru non garantiva la portata necessaria. Mammoet ha risolto il vincolo progettando un sistema di piastre di distribuzione del carico a lunghezza estesa, in grado di trasferire i carichi dinamici della Grove GMK 6450-1 sui muri laterali del locale interrato.

Fasi combinate e trasferimenti di carico sotto vincolo
La movimentazione delle due travi tramite il sistema a portale ha richiesto più passaggi di carico tra gru e martinetti, in funzione delle configurazioni di spazio. Dopo il sollevamento iniziale con i martinetti a trefolo, le travi venivano traslate lungo le slitte fino alla zona di presa della LTM 1750-9.1, che effettuava un primo ancoraggio. Una volta arretrata, la trave veniva agganciata anche dalla LTM 1650-8.1, completando il passaggio. Il processo è stato replicato in modo speculare per il secondo elemento.
Data la strettissima tolleranza disponibile in altezza e larghezza, le due gru hanno operato in modalità telescopica sotto carico, effettuando estensioni e rientri coordinati in sincronia con i movimenti dei martinetti. Un’operazione che ha richiesto massima precisione e comunicazione costante tra i team, sia in quota sia da terra.
Collaborazione tecnica e ingegneria su misura
“Il successo della prima fase è il risultato di una collaborazione strutturata tra i team Mammoet in Germania e nel resto d’Europa, unita alla capacità di sviluppare soluzioni tecniche su misura per ogni vincolo specifico – ha dichiarato René Xyländer, Direttore Operativo Mammoet Germania – La modellazione ingegneristica e la scelta mirata delle attrezzature hanno permesso di rispettare le tempistiche previste, senza incidere sull’operatività dell’impianto”.
La seconda fase della sostituzione delle restanti travi è prevista nei prossimi mesi, e verrà eseguita secondo la stessa logica di precisione esecutiva e pianificazione tridimensionale.