Al recente summit di Madrid IPAF ha reso noto che il tasso di incidenti mortali con le piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) è rimasto costante anche se è aumentato il parco macchine totale e il numero dei giorni di noleggio in tutto il mondo.
Si tratta di un risultato notevole e che va ulteriormente incentivato, puntando sempre di più sulla progettazione di macchine sempre più sicure, nonché sulla formazione e l’aggiornamento costante degli operatori.
I dati resi noti da IPAF sugli incidenti correlati all’uso delle PLE nel 2015 e i primi calcoli effettuati dei tassi di incidenti mortali confermano quindi che le PLE rappresentano uno dei mezzi più sicuri per l’esecuzione di lavori temporanei in quota.
Nell’intero 2015 sono stati registrati in tutto il mondo complessivamente 192,2 milioni di giorni di noleggio e “solo” 68 casi di incidenti mortali legati all’uso improprio delle PLE, con un tasso dello 0,035. Per questi 68 casi, le principali cause di morte sono state il ribaltamento, la caduta dall’alto, la folgorazione e l’intrappolamento. Nel 2014 invece si erano registrati complessivamente 182,4 milioni di giorni di noleggio e 64 casi di incidenti mortali legati all’uso delle PLE, per un tasso dello 0,035.
Per il calcolo del tasso degli incidenti mortali legati all’uso di PLE, IPAF ha tenuto conto dei seguenti fattori:
- numero stimato di macchine a noleggio, sulla base dei rapporti IPAF sul mercato del noleggio dei mezzi di accesso aereo;
- tassi di utilizzo medi stimati per ogni Paese e per tutto il mondo (come tasso di
utilizzo si intende la parte del parco macchine effettivamente noleggiata nel corso di un intero anno); - media di giorni lavorativi in un anno (5 giorni la settimana per 50 settimane all’anno);
- numero di incidenti mortali correlati all’uso di PLE in un determinato anno, sulla
base del progetto IPAF di segnalazione degli incidenti.