Abbiamo chiesto a Roberto Marangoni, Senior director of sales South Europe JLG EMEA, e Gianfranco Bronzini, titolare della O.MEC di Ancona, partner strategico di JLG a livello nazionale e internazionale, di fare una sintesi dell’anno trascorso e dei progetti per il 2017. Come dire, pur nella comunanza d’intenti, lo stesso quadro visto dalla prospettiva del costruttore e da quella di chi noleggia.
Il Costruttore: JLG
In che termini definirebbe il 2016 di JLG in Italia?
Il 2016 si conclude in modo positivo e deve essere ricordato come l’anno della ripresa. JLG Italia è cresciuta rispetto ai risultati degli anni precedenti consolidando la propria posizione di mercato.
Essendo responsabile per il mercato sud Europa, può darci un quadro degli altri mercati di quest’area e dei risultati in rapporto con quello italiano?
Per quanto riguarda i paesi che il mio team segue, tutti hanno registrato un incremento generalizzato della domanda e JLG è stata in grado di soddisfare questa crescita incrementando la propria presenza.
Quali sono i segmenti di prodotto e i settori che in Italia hanno registrato le migliori performance?
Persiste la forte domanda sulle macchine medio piccole, soprattutto elettriche. In alcuni casi le grosse macchine diesel hanno trovato spazio sul mercato come sostituzione delle macchine con “qualche anno di servizio” sulle spalle.
Ritiene che gli obiettivi che vi eravate prefissi siano stati raggiunti?
Direi senza alcun dubbio di si, in alcuni settori e per alcune categorie di prodotto siamo andati ben oltre le aspettative.
Quali, invece, gli obiettivi per il 2017?
Non possiamo che guardare al nuovo anno con moderato ottimismo, quindi con un’ulteriore crescita nel nostro futuro. Il 2017 sarà un anno importante, perché tra le altre cose vedrà l’arrivo della nuova 1500AJP. Un altro gioiello JLG e un’altra macchina da record. Il nostro nuovo Ultraboom, che è stato presentato al Bauma dello scorso aprile, ha riscosso in effetti parecchio successo. Le consegne sono iniziate in tutta Europa e anche in Italia nel 2017 verranno consegnate alcune unità.
Il rapporto con O.MEC è iniziato sin dall’inizio dell’avventura di JLG Italia. Con il tempo O.MEC è diventata prima un importante cliente, poi un fondamentale riferimento del mercato Italiano e ora un partner a livello internazionale. La simbiosi è totale, così come la reciproca fiducia tra le aziende e le persone.
Al di là dell’acquisto quali sono i servizi di JLG del quale O.MEC sfrutta a pieno le potenzialità?
Come detto, O.MEC ha sempre apprezzato la propensione di JLG a tutto quello che rappresenta l’innovazione. Le competenze di O.MEC sono tali che alcuni aspetti tecnologici sono condivisi al punto da essere sviluppati insieme. Il vero esempio di VOC (Voice of the Customer).
Per JLG quanto sono importanti il feedback o i suggerimenti di un partner come O.MEC?
Molto importanti. Al punto di considerare O.MEC uno dei partner a livello Europeo per la crescita della nostra azienda sia per il prodotto che per la presenza.
Il quadro economico e politico del nostro paese la induce a guardare con ottimismo al futuro o dobbiamo rassegnarci ancora a una crescita del mercato fatta di piccoli passi?
Si, purtroppo si. Questo poiché il mercato Italiano è ancora molto frammentato in termini di players (uno dei meno consolidati a livello Europeo) e anche perché noi Italiani siamo portati a non fare mai il passo più lungo della gamba.
Il noleggiatore: O.MEC
In che termini definirebbe il 2016 di O.MEC?
Sicuramente un anno ricco di progetti e iniziative. Dalla ricerca e implementazione di nuove idee commerciali, per far fronte a una situazione economica con ancora problemi e troppo lontana da potersi considerare completamente risolta, all’adeguamento della struttura aziendale per ottimizzare in termini di efficacia ed efficienza i servizi e prodotti per i nostri clienti. Un anno all’insegna della continuità.
Quali sono i settori e i prodotti che hanno registrato le migliori performance di noleggio?
Non vi sono prodotti che hanno fatto registrare performance particolari. Le attrezzature per il sollevamento di persone e quelle per il sollevamento di cose (gru, sollevatori, etc.) sono state in linea con i risultati del 2015, con un piccolo incremento del 3/5% mese. Per ciò che concerne i settori di utilizzo ad eccezione di quello edile, che nonostante i buoni propositi vive ancora una fase di ristagno, importanti sono stati gli interventi effettuati nel settore dell’industria e delle infrastrutture (strade, linee ferroviarie, etc.)
In linea generale sì. E’ pur vero che gli obiettivi nel corso del tempo possono subire variazioni o derive, anche e soprattutto in funzione degli eventi contingenti che influiscono sulle scelte imprenditoriali. L’importante è saper far fronte sempre e comunque ai mutamenti esterni trasformandoli in opportunità da cogliere.
Quali sono, invece, gli obiettivi per il 2017?
Di diversa natura. Da una parte continuare nella politica di rinnovo del parco macchine; un’attività costante da diversi anni per essere sempre pronti a soddisfare le richieste dei clienti, fornendo loro una gamma di attrezzature all’avanguardia in termini di efficienza e sicurezza. Dall’altra ci sono obiettivi di miglioramento strutturale; come precedentemente accennato, sono iniziati nel corso del 2016 interventi atti ad ottimizzare il lavoro in termini di efficienza ed efficacia accompagnati da interventi di rinnovamento strutturale e gestionale in grado di rendere più organizzato, efficiente e confortevole l’ambiente di lavoro. Interventi che stanno impiegando molte energie e risorse, ma che alle fine porteranno sicuramente risultati rilevanti.
Con quale tipologia di macchine JLG avete incrementato il parco noleggio?
Durante il 2016 sono state introdotte prevalentemente piattaforme aeree articolate e scissor; un progetto di rinnovo e adeguamento del parco macchine, che continuerà anche nel 2017. La motivazione principale di questa scelta è legata soprattutto alla domanda del mercato, che si caratterizza con richieste di macchine agili, dinamiche e flessibili per lavori di piccola e media entità. Comunque il rinnovo del parco macchine riguarda anche quelle di grande taglia.
Sì, oltre ad aver seguito la fase di sviluppo progettuale dal punto di vista delle informazioni trapelate, ho avuto l’opportunità di assistere alla presentazione della 1500AJP. Una macchina di alto profilo, con caratteristiche estremamente interessati dal un punto di vista tecnico e per le potenziali applicazioni. Una risorsa che non potrà mancare nella nostra flotta.
Per JLG O.MEC è molto più di un cliente. Ci può descrivere le caratteristiche della vostra partnership in Italia e all’estero?
E’ un rapporto di collaborazione ben consolidato. Oltre il 70% della nostra flotta di piattaforme porta il marchio JLG; una scelta dovuta oltre che all’alta qualità del prodotto, anche a tutto ciò che concerne la fase di post vendita, quindi dall’assistenza tecnica alla fornitura delle parti di ricambio. Una vera e propria partnership, che va oltre il mero rapporto commerciale, ma che si caratterizza per un continuo scambio di idee che permette ad entrambe di garantire uno standard qualitativo estremamente alto sui prodotti e servizi offerti. JLG si è rivelata partner fondamentale anche per i nostri cantieri all’estero.
Effettivamente è stato implementato un progetto di rilevante importanza; abbiamo introdotti 3 nuovi semirimorchi per il trasporto delle macchine, con personalizzazioni in grado di ridurre notevolmente i tempi di carico e scarico delle attrezzature. Oltre al beneficio oggettivo che tutti i nostri clienti hanno riscontrato, vale la pena sottolineare che anche aspetti quali la sicurezza e l’ambiente ne hanno trovato giovamento. I nuovi sistemi di ancoraggio e stabilità del carico hanno aumentato il livello di sicurezza durante il trasporto, mentre l’aver introdotto motrici con motori di ultima generazione (Euro 6), ha evidenziato fin da subito una riduzione importante dei consumi, ma anche un minor impatto ambientale dovuto alle emissioni in atmosfera. Da ultimo e per dare risposta alla sua domanda, la struttura dei carrelloni è stata studiata e realizzata anche e soprattutto in funzione del trasporto delle piattaforme semoventi di varie dimensioni fino alla JLG 1850, la girevole semovente più grande attualmente presente nel nostro parco macchine.
Al di là del prodotto quali sono i servizi di JLG del quale O.MEC sfrutta a pieno le potenzialità?
Assistenza post vendita su tutti gli aspetti tecnici e commerciali; una gestione dinamica e efficiente della fornitura di parti di ricambio che permette una forte riduzione dei tempi di fermo delle macchine. Una fidelizzazione bilaterale, se così si può definire, basata sulla reciproca consapevolezza dell’alta professionalità e del know how di entrambe le parti.
Il quadro economico e politico del nostro paese la induce a guardare con ottimismo al futuro o dobbiamo rassegnarci ancora a una crescita del mercato fatta di piccoli passi?
Un noto scrittore un giorno disse che l’ottimismo è il sale della vita. Nulla di più vero anche e soprattutto nel mondo imprenditoriale. Bisogna guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Ma più che di ottimismo credo sia più giusto parlare di approccio mentale; eventi naturali, situazioni politiche ed economiche mutevoli hanno da sempre caratterizzato il contesto in cui siamo chiamati a svolgere la nostra attività. L’importante è prendere coscienza che queste variabili fanno parte del gioco e che devono essere affrontate come opportunità per migliorarsi anche a piccoli passi, evitando di rimanere inermi e in balia degli eventi.