Era uno scissor elettrico JLG 3246ES messo a disposizione dalla O.MEC del Gruppo Bronzini di Ancona la macchina chiamata a supportare gli artisti nella realizzazione dei lavori che hanno partecipato al festival di avanguardia internazionale “POP UP! Arte Contemporanea nello Spazio Urbano” , organizzato da MAC Manifestazioni Artistiche Contemporanee.
Artisti di tutto il mondo sono stati invitati a realizzare opere d’arte contemporanea su architetture e luoghi non convenzionalmente destinati alle arti, dando loro una nuova identità. Per esempio i due celebri artisti italiani, 2501 e Basik, hanno realizzato l’opera “Alfa e Omega” sulla facciata esterna e la saletta d’attesa della stazione di Serra San Quirico (Ancona), creando un connubio perfetto tra architettura e disegno. E per realizzarla hanno utilizzato non solo pennelli e spray ma anche la JLG 3246ES.
La piattaforma sembrava fatta apposta, vista l’altezza operativa di 9,68 m e le dimensioni (1,12 x 2,5 m) che le consentono di accogliere più lavoratori, strumenti o materiali. Ma anche per la facile e sicura manovrabilità gestibile anche con una sola mano, grazie ai comandi di avanzamento e sollevamento interamente proporzionali.
Tutti fattori a cui JLG presta grande attenzione, come dimostrano i pacchetti accessori Workstation in the Sky progettati per avere sempre a portata di mano ciò che serve, ma senza creare ingombro e lasciare così libero lo spazio di manovra dell’operatore. A tutto ciò va aggiunta la maggiore produttività: con una sola ricarica, la trazione elettrica ha una durata della batteria pari a più del doppio di quella delle macchine a trasmissione idraulica.
E poi c’è l’“anima ecologica” di questa piattaforma, che garantisce una gestione efficiente dell’energia, lunghi cicli di lavoro, minore manutenzione programmata, costi di esercizio ridotti, assenza di rumore, minime perdite di olii idraulici e zero emissioni.