Con una presenza consolidata nel panorama europeo del noleggio, il gruppo Kiloutou punta ora a rafforzare il proprio ruolo anche in Italia, dove ambisce a diventare uno dei primi tre operatori di riferimento. Il percorso della filiale italiana, attiva dal 2017, riflette una strategia precisa: consolidare la rete territoriale, ampliare l’offerta di servizi e strutturare un modello di sviluppo capace di rispondere alle dinamiche evolutive dei cantieri pubblici e privati. Nel 2024, Kiloutou Italia ha registrato un fatturato di 68 milioni di euro, frutto di una crescita costante e di un’offerta che privilegia la flessibilità di utilizzo rispetto alla proprietà delle attrezzature.
La roadmap tracciata dal gruppo prevede il raddoppio del giro d’affari nel quinquennio 2025-2030, supportato da un piano di espansione che combina crescita organica e acquisizioni mirate. Dopo l’incorporazione di Aerotecnica, la cui integrazione è attualmente in corso di finalizzazione, Kiloutou Italia prevede un ampliamento dell’organico con l’inserimento di circa 15 nuove figure nel solo 2025. In parallelo, verranno attivati nuovi accordi di collaborazione con realtà attive nel campo della sostenibilità, come la società Right Hub, e iniziative con istituti scolastici per promuovere le professioni tecniche legate al mondo del noleggio.
Il contesto nazionale gioca – almeno sulla carta – un ruolo favorevole: grandi opere infrastrutturali come l’alta velocità Milano-Genova e la Galleria di Base del Brennero, le nuove realizzazioni legate ai Giochi Olimpici Invernali e alcuni importanti investimenti in ambito industriale e urbano rappresentano un bacino di opportunità per i fornitori di mezzi e servizi. Kiloutou punta a intercettare questa domanda con una proposta focalizzata su rapidità di accesso, aggiornamento tecnologico del parco macchine e transizione ecologica. Su quest’ultimo fronte, l’azienda dichiara obiettivi di decarbonizzazione allineati con le politiche europee, puntando alla riduzione del 42% delle emissioni dirette e del 25% di quelle indirette entro il 2030.
L’orientamento alla sostenibilità passa attraverso tre assi principali: introduzione di attrezzature a basso impatto ambientale (elettriche, ibride, doppia alimentazione), installazione di impianti fotovoltaici nelle filiali e graduale rinnovo della flotta veicoli con mezzi elettrici. Una strategia che mira non solo a contenere l’impronta carbonica, ma anche a rendere più competitiva e responsabile la proposta Kiloutou per i cantieri del prossimo decennio.
La visione espressa da Yann Canari, Amministratore Delegato di Kiloutou Italia, non lascia spazio ad interpretazioni: “Il mercato italiano sta ritrovando slancio, i clienti stanno rispondendo positivamente, l’economia della condivisione è in forte crescita… quindi tutto pare essere pronto per raggiungere i nostri obiettivi”. Se gli sviluppi infrastrutturali attesi verranno confermati, il terreno sarà fertile per un’ulteriore evoluzione del comparto noleggio, sempre più centrale nelle logiche operative del cantiere moderno.