Oggi, mercoledì 20 agosto 2025, si conclude la seconda e ultima giornata della più imponente operazione di movimentazione architettonica mai intrapresa nella Svezia settentrionale. La Kiruna Kyrka, maestosa struttura in legno del 1912 progettata dall’architetto Gustaf Wickman, dopo oltre un secolo di vita viene ricollocata nel nuovo centro cittadino a causa dell’avanzamento dell’attività estrattiva della miniera gestita da LKAB. Un evento che non ha precedenti nel Paese e che ha attirato non solo l’interesse della popolazione locale, ma anche l’attenzione dei media internazionali e della Casa Reale svedese.
Il progetto, denominato The Great Church Walk, è cominciato nella giornata di ieri, martedì 19 agosto, con l’avvio della fase di trasporto vera e propria. Il programma prevede due giornate continuative, dalle 8 alle 17, durante le quali la chiesa – 40 metri di lunghezza per 672 tonnellate di peso – è stata sollevata e caricata su moduli SPMT a 224 ruote, per poi essere traslata con estrema cautela attraverso zone urbane, industriali e residenziali. Il trailer, progettato per affrontare carichi eccezionali, è controllato da un solo operatore tramite radiocomando, coadiuvato da due supervisori esperti e da un team di scout dislocati lungo il percorso.

Il convoglio si è rimesso in moto alle 8:30 di questa mattina, dopo la prima fase conclusasi ieri, in anticipo rispetto ai tempi previsti. La velocità media del trasporto, inizialmente stimata in circa 500 metri l’ora, ha superato anche gli 800 metri orari nei tratti più regolari. Ma il tratto odierno attraversa aree industriali più complesse, che impongono una gestione più lenta e cauta. L’arrivo a destinazione, nella nuova piazza della chiesa, è previsto nel primo pomeriggio, in tempo per il simbolico “church coffee”, evento pubblico che sancirà ufficialmente la conclusione dell’intervento.
A firmare il coordinamento dell’operazione è Mammoet, già protagonista in passato di trasporti religiosi complessi, come una moschea in Arabia Saudita nel 2015 e una chiesa in pietra in Germania. “Tutti questi spostamenti sono complicati in modi diversi – ha dichiarato Davide Andreani, responsabile progetti Europa per Mammoet -. Ogni progetto ha le sue sfide e i suoi requisiti tecnici specifici. È sempre una sfida, ma anche qualcosa di molto stimolante”.

Il general contractor dell’intera operazione è Veidekke, che ha agito su mandato della mineraria LKAB, proprietaria dei terreni e promotrice del trasferimento dell’intero centro urbano. La necessità di ricollocare la Kiruna Church – nominata nel 2001 “Miglior edificio svedese di sempre” costruito prima del 1950 – nasce dal progressivo cedimento del suolo causato dalle attività estrattive nella miniera di ferro più grande d’Europa.
Oggi il convoglio affronterà aree più strette e delicate, rallentando leggermente l’avanzamento. “Passeremo in una zona industriale dove lo spazio è più ristretto, quindi oggi procederemo più lentamente”, ha spiegato Stefan Holmblad Johansson, project manager di LKAB.

Parallelamente, nella piazza del Municipio, è stato allestito un palco con maxischermo per seguire in diretta ogni fase dello spostamento. Il programma, completamente gratuito e aperto al pubblico, prevede interviste con esperti, momenti musicali e testimonianze storiche. È prevista anche una funzione religiosa nella nuova area dove la chiesa sarà installata, con la partecipazione del Re Carlo XVI Gustavo e della Governatrice della regione Norrbotten, Lotta Finstorp.
Il momento culminante è atteso intorno alle 14, orario simbolico fissato per la cerimonia del “church coffee”, un momento profondamente importante nella cultura svedese che suggellerà l’arrivo dell’edificio nella sua nuova collocazione. Il sovrano stesso parteciperà al rito, sorseggiando simbolicamente la prima tazza in quello che è stato annunciato come un record mondiale di “kaffehäng”.

Il costo dell’operazione, mantenuto riservato fino a ieri, è stato finalmente reso pubblico: oltre mezzo miliardo di corone svedesi, come confermato dall’amministratore delegato di LKAB, Jan Moström. “Se la miniera deve continuare a esistere, dobbiamo spostare Kiruna. Ma Kiruna senza la sua chiesa non esisterebbe. Non avevamo alternative”.
Oggi la chiesa attraversa le ultime centinaia di metri della sua migrazione, simbolo tangibile di una comunità che si muove, si rinnova e non rinuncia alla propria memoria architettonica. Un’impresa che unisce sollevamento tecnico e devozione collettiva, e che resterà nella storia come un capolavoro di ingegneria e sensibilità urbana.