Costruire un nuovo impianto di produzione, soprattutto nell’ambito della chimica industriale, è un’impresa complessa che prevede fasi di montaggio sofisticate, tempistiche serrate e requisiti di sicurezza elevati. Qualsiasi ritardo può comportare un avvio posticipato della produzione, con danno conseguente per la pianificazione dei processi; per questo motivo principe, le fasi di costruzione devono obbedire a un progetto di alto profilo e a un coordinamento irreprensibile.
Topas Advanced Polymers, leader mondiale nel mercato dei copolimeri di olefine cicliche (COC) – una classe di materie plastiche di invenzione relativamente recente, con una domanda in continua crescita – ha deciso, alcuni anni fa, di affiancare agli headquarters produttivi di Oberhausen, nella Ruhr, un nuovo stabilimento con capacità di 20.000 tonnellate l’anno di COC, all’interno della vasta area industriale chimica di Leuna, nei pressi di Lipsia. Il team di Mammoet si è occupato della pianificazione e dell’esecuzione di tutti i servizi di sollevamento e installazione degli impianti, incluso il trasporto interno dall’area di stoccaggio temporaneo al cantiere.

Un cantiere complesso per un impianto complesso La costruzione del nuovo impianto richiedeva lo spostamento e l’installazione di oltre 500 componenti tra cui elementi di grandi dimensioni e pesanti come il reattore, le colonne, i silos, i serbatoi, gli scambiatori di calore, i forni e numerose unità più piccole e delicate come pompe, sistemi skid e altre attrezzature speciali. L’installazione di dodici silos rappresentava una sfida logistica particolare, in quanto dovevano essere collocati e allacciati subito dopo la consegna per liberare lo spazio destinato all’arrivo di altri componenti.
Grazie alla consolidata esperienza in progetti di installazione grandi e complessi, all’elevata disponibilità di gru, trasporti e attrezzature speciali, a un team internazionale esperto e al rispetto dimostrato, nel tempo, dei più elevati standard di sicurezza, Mammoet si è aggiudicata la commessa garantendo un unico punto di contatto per tutti i servizi di sollevamento, trasporto interno e installazione – coordinando, in più, il lavoro e le attività degli altri contractor presenti nel cantiere. Ciò ha garantito l’uso efficiente delle risorse e la fluidità delle operazioni in cantiere, semplificando la vita al cliente e garantendo la gestione degli imprevisti.

Un esempio si è verificato proprio con i silos. Quando la sequenza di trasporto e consegna è cambiata all’ultimo minuto, Mammoet ha modificato in corsa il piano di installazione. Ciò ha evitato ulteriori stoccaggi temporanei e sollevamenti pesanti. L’operazione non è stata semplice: dato il peso relativamente basso dei silos (massimo 10 tonnellate) e la loro grande superfice esterna, l’installazione richiedeva un attento monitoraggio delle condizioni meteorologiche e del vento. Nonostante il cambio del programma, il team ha sfruttato al meglio le finestre di calma di vento disponibili e ha garantito che tutti i silos fossero installati in modo sicuro e nei tempi previsti.
Un’altra sfida, ma questa volta abbondantemente prevista, era la progressiva difficoltà a operare nel cantiere. Con l’avanzare dei lavori, l’attività aumentava costantemente, mentre lo spazio disponibile era sempre più limitato. Numerose attività lavoravano in parallelo, richiedendo un elevato livello di precisione, coordinamento e consapevolezza della sicurezza. L’esperienza e la capacità ingegneristiche di Mammoet hanno permesso di portare a termine i lavori. In questo sono state fondamentali le numerose apparecchiature speciali messe in campo dall‘azienda e concepite per operare in spazi ristretti con numerose interferenze.
Con il suo nuovo stabilimento produttivo, Topas Advanced Polymers sta ponendo un’altra pietra miliare nella produzione di polimeri speciali, più che raddoppiando la sua capacità produttiva in Germania. I materiali COC sono riciclabili, il che li rende una parte importante dei prodotti sostenibili e dell’economia circolare.

























