Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato, martedì scorso, un aumento dei dazi su oltre 400 prodotti in acciaio e alluminio. Tra i prodotti più colpiti, nell’elenco stilato dagli osservatori economici, trovano un posto preminente proprio le gru mobili, oltre ad altre tipologie industriali come le turbine eoliche e numerose categorie di macchine da costruzione.
Secondo il Dipartimento, 407 categorie di prodotti sono state aggiunte all’elenco delle manifatture in acciaio e alluminio soggette a dazi settoriali, con un aggravio specifico del 50% (a cui si aggiunge il dazio nazionale per le parti realizzate con altri materiali). Lo stesso Dipartimento ha inoltre incluso, tra i prodotti soggetti ai nuovi dazi, i componenti in acciaio speciale per veicoli elettrici – nonostante la richiesta di una rappresentanza di produttori automotive internazionali avesse richiesto al Dipartimento di non includere questi componenti nel nuovo sistema dei dazi, sostenendo che gli Stati Uniti non dispongono della capacità produttiva interna per soddisfare la domanda attuale.
I nuovi dazi entrano in vigore immediatamente e si applicano anche ad altre tipologie di prodotti e attrezzature declinati al settore construction come i compressori e le pompe. I produttori di acciaio Usa, tra cui Cleveland Cliffs, Nucor e altri attori di primo piano, avevano chiesto all’attuale amministrazione di estendere i dazi anche a ulteriori componenti automotive in acciaio e alluminio.