Lo spirito che contraddistingue Socage non è certo quello di accontentarsi dei primi successi raccolti, ma di cercare una continua innovazione e miglioramento delle prestazioni del prodotto. In quest’ottica va letta la collaborazione tra l’azienda modenese con la Welser che ha esteso l’applicazione degli SPP – Socage Project Profile – non solo alla parte aerea, ma anche al telaio.
Dal 2016 a oggi
Due anni fa Socage ha brevettato gli SPP realizzati in collaborazione con il Politecnico di Milano e la Welser. Inizialmente l’applicazione degli SPP riguardava esclusivamente la parte aerea della piattaforma, per la quale è stato utilizzato un materiale innovativo particolarmente leggero e performante.
A Socage sono forniti i tubolari che andranno a comporre il telaio della piattaforma e che l’azienda taglia con la tecnologia “Laser Tube” che garantisce un’assoluta precisione del taglio. Il tutto volto a realizzare una maggiore qualità del prodotto, più precisione, crescente industrializzazione dei processi e tempi produttivi più rapidi.
Nello specifico l’impiego dei telai ultraleggeri riguarderà tutta la serie E sia nella sua versione standard sia in quella Extreme (con il famoso telaio ad X che ne aumenta le prestazioni). La riduzione del peso della parte telaio dal 2018 ha interessato anche le nuove piattaforme telescopiche, protagoniste a Intermat e sulla nostra copertina.
La scelta tecnologica
Ma da dove arriva questo amore per la tecnologia e quanto ripaga in termini di vendite? “Per Socage”, commenta Alessandro Flisi, Test Manager del costruttore emiliano, “l’innovazione tecnologica è sempre stato un punto fermo nella strategia aziendale.
Notevole la risposta sia dal mercato del noleggio sia da parte dei clienti finali. Continua Flisi: “le nostre piattaforme sono molto apprezzate dal mondo del noleggio internazionale. Particolarmente interessante per i noleggiatori è la nostra ampia gamma di piattaforme autocarrate su camion a patente B, dal momento che queste macchine consentono il noleggio a freddo, quindi senza operatore, lasciando maggiore autonomia e riducendo i costi per il cliente finale. Nello stesso senso è forte l’interesse anche da parte dei privati, che possono acquistare piattaforme aeree dalle prestazioni potenziate”.
Sotto questo profilo la partecipazione a Intermat sarà molto interessante. “Il mercato francese”, conclude Flisi, “per Socage è storicamente un mercato di riferimento. Il peso sul fatturato sta crescendo molto e ci aspettiamo di raccogliere tutto quello che abbiamo seminato negli ultimi due anni. Punteremo a proporre sempre qualcosa di nuovo che sappia rispondere alle esigenze dei clienti francesi”.
Punto per punto
Notevoli le peculiarità tecnologiche che caratterizzano le nuove piattaforme telescopiche presentate a Parigi. Entriamo nei dettagli con il Project Manager Fabio Di Minico. “Il focus progettuale delle nuove piattaforme telescopiche è stato quello di realizzare un braccio estremamente leggero. Raggiungere questo obiettivo ha permesso da un lato di massimizzare le prestazioni, dall’altro di minimizzare il peso complessivo, tanto da rendere questa gamma di prodotti installabile su qualsiasi veicolo e con qualsiasi optional, senza saturare il PTT dell’autocarro, avendo quindi margine per caricare attrezzatura e materiale vario. Rispetto alla gamma precedente, sono stati introdotti i comandi elettrici con tutti i ben noti vantaggi di manovrabilità, sensibilità e precisione dei movimenti in quota”.
Al primo gruppo, continua Di Minico, “appartengono le prove di fatica, quelle estensimetriche ed alcuni tipi di test distruttivi, ad esempio quelli per i punti di trattenuta sul cesto. Nello sviluppo di una gamma di prodotti, questa fase è fondamentale per simulare il comportamento della piattaforma sul mercato, per mettere in evidenza peculiarità che solo le condizioni di lavoro reali riescono ad evidenziare. Ai test eseguiti su ogni matricola appartengono invece le prove di stabilità, le prove di sovraccarico e i test funzionali. In questa fase lo scopo non è quello di cercare difetti progettuali, ma quello di dare evidenza che il processo approvvigionamento e quello produttivo, con le procedure di qualità ad essi applicati, hanno avuto esito positivo”.
A Intermat
Le nuove piattaforme telescopiche, già lanciate sul mercato italiano ed estero, sono state presentate ufficialmente a Intermat 2018. La nuova gamma telescopica comprende la 16T, stabilizzata H+H; la 18T disponibile nella versione H+H e potenziata nella versione ME+H; la 20T e la 23T entrambe con stabilizzazione ME+H. Per la rilevanza sul mercato francese Socage ha presentato anche uno dei suoi furgonati: il 15VTJ. La manifestazione parigina è stata l’occasione per far conoscere al mercato internazionale anche la nuova gamma di piattaforme cingolate: Socage ha presentato infatti la S18, la prima macchina di una linea più ampia di cingoli. Infine non poteva mancare il top di gamma dell’azienda di Sorbara, la 75TJJ con un’importante novità che riguarda la stabilizzazione, ora a bandiera. Un’evoluzione che ha permesso di ridurre il peso e aumentare le prestazioni.
Il mercato Italia
Responsabile Commerciale Italia, Andrea Gilberti ha le idee molto chiare rispetto al ruolo di Socage nel mondo del sollevamento nazionale. “Socage”, afferma Gilberti, “è da sempre leader nelle piattaforme a doppio pantografo, i numeri delle DA320 e DA324 parlano chiaro.