Recentemente tutte le sei porte sulla diga del molo del bacino di Büsum sono state rimosse per svolgere operazioni di rifacimento dell’intero sito. Una gru cingolata a braccio tralicciato Liebherr LG 1750 è stata impegnata in quella che è stata una vera e propria sfida: alzare le chiuse in acciaio da 90 tonnellate l’una. Con un raggio di 67 metri, l’imponente gru ha dovuto gestire un carico lordo di oltre 100 tonnellate.
L’azienda Nolte di Hannover che ha avuto l’appalto dei lavori ha inviato tre gru Liebherr sul sito della costa del Mare del Nord per il lavoro di sollevamento coinvolto nel processo. Oltre alla gru cingolata con braccio tralicciato LG 1750, sul posto hanno operato anche un LTM 1200-5.1 e una autogrù MK 88 utilizzata per completare lavori di sollevamento minori e costruire la cosiddetta barriera di emergenza, costituita da travi in acciaio e un gran numero di tubi, necessaria per sigillare la camera del bacino di carenaggio dal mare.
Le fasi più impressionanti dei lavori, tuttavia, sono stati sollevamenti delle chiuse, alte quanto case. Ua pavimentazione con spesse fondazioni in calcestruzzo è stata costruita per ospitare la potente gru a braccio tralicciato sul bordo della diga. Da lì, l’LG 1750 ha issato i massicci cancelli dai loro ancoraggi sopra l’edificio dello sbarramento e li ha sistemati sul fondo della camera del bacino di scarico dove sono avvenuti i lavori di ristrutturazione.
I cancelli di 12 metri di larghezza e di 16 metri di altezza hanno comportato un carico di 101 tonnellate al gancio. Per gestire questo carico con un raggio enorme di 67 metri, l’LG 1750 era stato allestita con un braccio tralicciato di 49 metri, un braccio mobile a 56 metri e un Derrick. 570 tonnellate di zavorra hanno fornito un contrappeso sufficiente per il sollevamento delle porte in acciaio.