In un contesto industriale dove ogni centimetro conta, la progettazione e la gestione efficiente degli spazi e delle risorse è di fondamentale importanza. Questo principio si applica perfettamente alla job story Tadano relativa alla complessa operazione di sollevamento presso lo stabilimento di produzione del calcestruzzo Frischbeton a Ludwigshafen, in Germania. L’azienda Weiland Kran und Transport GmbH ha affrontato la sfida di sollevare in tandem un serbatoio di gas naturale liquefatto (GNL) da 80 tonnellate, il tutto in uno spazio operativo molto limitato. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda specializzata in sollevamenti si è affidata a due autogrù fuoristrada Tadano AC 5.160-1, progettate per offrire precisione, potenza e flessibilità in ambienti complessi.
Potenza e versatilità in cantiere
Le autogrù Tadano AC 5.160-1 si distinguono per un insieme di caratteristiche che le rendono strumenti ideali per operazioni di sollevamento in condizioni di spazio ridotto e carichi elevati. Grazie a un design innovativo e una variante speciale di contrappeso sviluppata per il cliente in collaborazione con il team tecnico Tadano, queste macchine riescono a trasportare fino a 8,5 tonnellate di contrappeso senza eccedere i limiti di carico per la circolazione stradale. La configurazione a 12 tonnellate per asse permette un’elevata efficienza nella logistica e consente alle gru di essere utilizzate come “gru taxi”, capaci di operare immediatamente senza necessitare di ulteriori veicoli di supporto per i contrappesi.
Questa versatilità operativa è la chiave per lavorare all’interno dei cantieri industriali moderni, dove la capacità di reazione rapida e l’ottimizzazione dei tempi sono fattori determinanti per ridurre i costi e migliorare l’efficienza complessiva delle operazioni.
Sollevamento in tandem: una prova di coordinazione
L’operazione a Ludwigshafen ha evidenziato le potenzialità delle Tadano AC 5.160-1, dimostrando come possano essere impiegate per gestire sollevamenti in tandem in spazi ristretti. Il serbatoio di GNL da 80 tonnellate, lungo 21 metri e con un diametro di 5 metri, è stato sollevato in modo uniforme, con ognuna delle due gru mobili che ha sollevato 40 tonnellate del carico totale.
La precisione è stata un fattore importante. Il successo di un sollevamento in tandem richiede infatti una coordinazione perfetta tra le due macchine, una sfida che le Tadano AC 5.160-1 hanno affrontato con facilità grazie ai loro avanzati sistemi di controllo elettronico. Questi sistemi permettono un’azione sincronizzata, garantendo stabilità durante l’intera operazione.
Secondo Thomas Eisenberg, operatore senior coinvolto nell’operazione, uno dei principali vantaggi delle AC 5.160-1 è la loro capacità di operare con una base d’appoggio ridotta, caratteristica essenziale per cantieri con limitazioni di spazio. “Nonostante la loro compattezza, le macchine mantengono ottime capacità di sollevamento anche a grandi raggi – ha dichiarato Eisenberg – fornendo un’alternativa altamente competitiva rispetto ad altre autogrù della stessa classe.”
Un’innovazione che riduce i costi operativi
Per aziende come la Weiland Kran und Transport GmbH, la versatilità delle Tadano AC 5.160-1 si traduce non solo in una maggiore efficienza operativa, ma anche in una significativa riduzione dei costi. Le gru coprono una capacità di sollevamento che va da 100 a 160 tonnellate, consentendo all’azienda di utilizzare meno macchinari nel proprio parco mezzi.
“Le Tadano AC 5.160-1 sono una soluzione compatta e potente che soddisfa la maggior parte delle nostre esigenze di sollevamento – ha spiegato Sebastian Degenhardt, direttore generale di Weiland – Grazie a questa flessibilità, possiamo evitare di acquistare ulteriori gru, riducendo i costi di manutenzione e semplificando la gestione del nostro parco mezzi”.
Precisione e sicurezza
Uno dei fattori più importanti per garantire la sicurezza e l’efficacia nelle operazioni di sollevamento è la precisione con cui il carico viene movimentato. Durante l’operazione a Ludwigshafen, il sistema di controllo avanzato delle Tadano AC 5.160-1 ha permesso agli operatori di posizionare il serbatoio con un margine di errore minimo.
“Grazie ai controlli reattivi delle AC 5.160-1, siamo riusciti a manovrare il carico senza oscillazioni, garantendo una gestione sicura e una riduzione dei tempi di fermo”, ha commentato Alonso Domenico, operatore responsabile della coordinazione del sollevamento. La capacità di sollevare e posizionare in modo fluido il serbatoio ha minimizzato il rischio di incidenti e ha permesso di completare il lavoro senza intoppi.
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