Linde ottimizza il magazzino di Basf Italia grazie all’introduzione dei propri carrelli automatici Linde Robotics presso la sede dell’impianto di Pontecchio Marconi (BO).
Punto nodale dell’impianto bolognese è l’area di confezionamento che rappresenta un anello prezioso della catena logistica poiché al suo interno convergono tutti i materiali prodotti e nel quale lavorano operatori altamente specializzati.
Mario Serranti, Supply Chain and Logistic Manager di BASF, racconta di eccessivi tempi di attesa a cui l’operatore di scarico linea era obbligato durante la lavorazione dei pallet da parte della macchina confezionatrice e di come sia nata l’esigenza di ridefinire i processi all’interno del magazzino per assicurare un ottimale livello di sicurezza, data la continua interferenza fra carrelli e operatori.
“Per ottimizzare le operazioni a fine linea packaging,” spiega Serranti “ci siamo rivolti a Linde MH per sviluppare un sistema AGV basato su carrello a guida autonoma. Abbiamo scelto la soluzione progettata da Linde perché ci assicurava di raggiungere pienamente tutti gli obiettivi di efficienza e sicurezza che ci eravamo preposti e di ottenere, in più, una scalabilità futura sconosciuta ad altre soluzioni e un uso degli spazi senza interventi di adattamento.
Inoltre la scalabilità della soluzione AGV consentirà a BASF di gestire carichi di lavoro superiori senza ulteriori aggravi di costo e senza dovere intervenire ulteriormente sulla infrastruttura.
“Punto di forza della nostra soluzione è il fatto di basarsi su mezzi Linde conosciuti e apprezzati dal mercato e trasformati per diventare delle macchine automatiche” ha spiegato nel dettaglio Roberto Mola, Product Manager Linde MH Italia. “Il carrello dialoga direttamente con il PLC della linea di confezionamento che ha il ruolo di dettare i tempi e invitare la macchina a prelevare un pallet pronto o per alimentare il processo con un pallet vuoto”.
L’installazione non prevede modifiche strutturali, né l’inserimento di infrastrutture quali riflettori, tracce per sensori ottici, sensori magnetici, guide o bande magnetiche, poiché la navigazione viene garantita unicamente dal laser posizionato sul carrello, che misura istante per istante la distanza dalle principali infrastrutture presenti nel magazzino.
Tra i vari motivi che hanno inciso sulla scelta di Basf ad affidarsi a Linde MH, hanno svolto un ruolo fondamentale anche le garanzie delle soluzioni safety che, all’atto pratico, hanno saputo rispondere al meglio ai restringenti livelli di sicurezza imposti dal cliente.
Sul fronte posteriore sono presenti altri due laser, uno per monitorare l’attività delle forche e la presenza del carico e uno parallelo al piano del terreno per identificare eventuali ostacoli. In caso di rilevazioni il mezzo prima rallenta, poi si blocca in prossimità dell’ostacolo.
Anche a livello delle forche, il mezzo è stato dotato di un sensore che consente di verificare la corretta presa del bancale ed evidenziare eventuali anomalie.