Il settore della meccanica industriale sta per essere investito da una “tempesta normativa perfetta”. La confluenza di nuovi e complessi regolamenti europei – tra cui il Cyber Resilience Act (CRA), il nuovo Regolamento Macchine (UE 2023/1230) e l’AI Act – impone un quadro legislativo la cui complessità rischia di generare paralisi operativa per gli impreparati o, al contrario, di trasformarsi in un significativo vantaggio competitivo per chi saprà agire d’anticipo.
In questo scenario, che ci riguarda direttamente, i costruttori del mondo del sollevamento e dell’automazione industriale non possono più attendere che il quadro normativo europeo si chiarisca. Occorre che le imprese si attivino per anticiparlo in maniera proattiva. È questo il messaggio emerso con forza durante la presentazione dalla una Linea Guida Aisem dedicata alla valutazione dei rischi dei prodotti interconnessi, pensata per accompagnare costruttori e operatori nell’allineamento ai nuovi requisiti del Regolamento Macchine, del CRA e dell’AI Act. Tre testi fondamentali, destinati a rivoluzionare la progettazione, la marcatura e la messa sul mercato di sistemi come carrelli elevatori, gru, PLE, impianti intralogistici e componenti smart per la logistica del futuro.

In occasione dell’Assemblea Generale del 26 novembre presso il Royal Garden Hotel di Assago, Aisem – l’associazione di Anima Confindustria che riunisce l’imprenditoria nazionale per la costruzione e la distribuzione delle macchine per la movimentazione e il sollevamento dei materiali – ha presentato il progetto sviluppato da un gruppo di lavoro costituito da oltre 30 membri, in collaborazione con ICIM Group, per rispondere con attenzione e anticipo ai nuovi requisiti dei tre regolamenti europei.
Dopo oltre vent’anni, la Direttiva Macchine (2006/42/CE) ha raggiunto il suo limite di adeguatezza, non più idonea a coprire le sfide tecnologiche dell’attualità, con la digitalizzazione che sta diventando sempre più preponderante in tutti i settori, incluso il Machinery Production. Il nuovo Regolamento Macchine (UE 2023/1230), che entrerà pienamente in vigore nel 2027, nasce per colmare questo divario, introducendo nuovi requisiti essenziali di sicurezza e salute. Questa normativa, insieme al CRA e all’AI Act, forma un trittico legislativo che sta ridefinisce la marcatura CE per l’industria meccanica.
Il documento elaborato da Aisem – più volte definito dai relatori come living document nel corso della presentazione – vuole essere un progetto che parte oggi, ma che nelle intenzioni verrà implementato in continuo, proprio per aiutare i costruttori a destreggiarsi in questo momento di transizione.

Il testo si focalizza sulla creazione di un metodo che si basi su un sistema di classificazione, per garantire la conformità UE, la protezione dei dati sensibili e la resilienza informatica dei prodotti per le categorie merceologiche dei carrelli elevatori, gru, PLE e sistemi intralogistici.
Nell’incontro di presentazione è stato ripetutamente evidenziato come l’attuale assenza di norme armonizzate specifiche crei una “zona grigia normativa,” fatto che ha spinto l’associazione a sviluppare un documento metodologico di supporto incentrato sulla cybersecurity by design e sulla gestione delle vulnerabilità lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. Gli interventi dei relatori, inclusi membri di Kion Group, ribadiscono l’importanza di prevedere e mitigare i rischi digitali e fisici. L’obiettivo è duplice: aumentare la resilienza informatica dei prodotti e fornire uno strumento pratico che possa essere aggiornato man mano che le direttive UE si evolveranno.
Nel prossimo numero di Sollevare è previsto un approfondimento, con alcuni dettagli della Linea Guida e le dichiarazioni dei relatori e di alcuni esponenti Aisem.

























