Sarà ricordato come un 2020 di successi, conseguiti nell’anno più difficile della nostra Storia contemporanea. Ci riferiamo a Magni, protagonista sulla scena mondiale dei sollevatori telescopici ad alta capacità. È di due giorni fa la notizia che della nuova gamma di telehandlers rotativi Bobcat è autore proprio lo specialista di Castelfranco Emilia. Ma questa è solo l’ennesimo traguardo prestigioso in una galassia globale di mercato dove gli Stati Uniti costituiscono il pianeta più rigoglioso per Magni.
I rotativi della gamma Magni TH sono stati impiegati nella costruzione di “Little Island”, sulle rive del fiume Hudson, un ambizioso progetto futuristico che coniuga arte e natura nel lussuoso quartiere di Chelsea, al Pier 55 di Hudson Greenway. Si tratta di un isolotto artificiale galleggiante, sorretto da 132 pilastri di cemento armato che, in virtù delle loro altezze volutamente disomogenee, danno vita alle suggestive salite e discese che caratterizzano il parco sospeso. Le macchine della Magni hanno rappresentato, in questo caso, la soluzione ideale per la logistica di cantiere nella movimentazione dei pesanti e ingombranti manufatti impiegati nella complessa costruzione.
Un’altra importante opera attuale dove Magni ha lasciato la sua firma indiscutibile è il rivoluzionario “The Vessel”, la famosa struttura di Hudson Yards conosciuta anche come la scalinata di New York, accanto all’High Line Park. L’impressione è quella di una gigantesca installazione a nido d’api, composta da scale connesse a piattaforme, realizzata in acciaio, bronzo e cemento. Anche per questo cantiere i telescopici rotativi Magni sono stati impiegati per affrontare una logistica particolarmente sofisticata sotto il profilo tecnico e per innalzare le imponenti strutture di ferro che hanno poi dato vita al Vascello nel cuore di Manhattan.
Tra i sollevatori più apprezzati, l’RTH 6.46 e il 6.39, seguiti da un altro best-seller come l’8.25, tutti modelli che trovano largo impiego nel mercato americano per la loro adattabilità a ogni contesto di intervento, oltreché per la facilità d’accesso e messa in opera.