Per grandi ambizioni servono grandi protagonisti, schierati in prima linea per anticipare le esigenze stesse del mercato e dare il via a delle trasformazioni che cambiano il modo di interpretare il lavoro, come pionieri che scorgono la terraferma dopo aver attraversato i mari più tempestosi. I due colossi internazionali a cui si riferisce questo articolo possono senza dubbio essere annoverati tra i grandi protagonisti del sollevamento contemporaneo.
Mammoet è il cliente che ricevere ufficialmente e l’inedita Liebherr LTM 1150-5.4E, la prima autogrù del costruttore tedesco dotata di trazione elettrica alimentata a batteria. Dopo le fasi avanzate di test prototipali condotte presso la sede Liebherr di Ehingen, la cinque assi all terrain ibrida è stata consegnata al colosso olandese (e globale) dell’heavy lifting & trasportation, che ha avviato le prove pratiche sul campo in ambito operativo. L’avvio della produzione in serie della LTM 1150-5.4E è previsto per la primavera 2026.
Una gamma solida
La società aveva già ricevuto nel 2023 il primo esemplare della LTC 1050-3.1E, con trazione elettrica per l’impianto gru, riportando risultati positivi. “Mammoet ha una lunga tradizione di investimenti in soluzioni innovative per il sollevamento ingegnerizzato. L’acquisto della nuova LTM 1150-5.4E rappresenta un passo ulteriore nel nostro percorso, consentendoci di ridurre le emissioni di progetto dei nostri clienti e supportare lo sviluppo del settore energetico e infrastrutturale – ha dichiarato Peter van Oostrom, Global Projects Asset Director di Mammoet -. Rispetto alla LTC 1050-3.1E, questa gru da 150 tonnellate dispone di un pacco batterie che ci offre una maggiore flessibilità operativa”.
Attraverso un’analisi dei dati di consumo delle gru di pari categoria registrati nei propri sistemi digitali, Mammoet ha valutato l’efficacia del nuovo modello ibrido, con risultati incoraggianti: “Abbiamo analizzato un periodo casuale di due settimane, tra nord e sud dei Paesi Bassi, e stimiamo che potremo utilizzare questa gru completamente in modalità elettrica per nove giorni su dieci, grazie al pacco batterie. Ciò rappresenta un vantaggio in termini di riduzione delle emissioni, sia per noi che per i nostri clienti”, ha aggiunto van Oostrom.

e-fleet Mammoet
Mammoet prosegue così il proprio percorso verso la decarbonizzazione, puntando su mezzi a zero emissioni. Le innovazioni introdotte, come trasportatori SPMT elettrici, sistemi di slittamento elettrificati e gru ad anello SK alimentate elettricamente, costituiscono strumenti concreti a supporto della sostenibilità nei cantieri dei clienti. L’ampliamento della flotta elettrica in collaborazione con Liebherr segna un nuovo traguardo.
“Il nostro obiettivo – sottolinea Mathias Hoogstra, Head of Sustainability di Mammoet – è offrire ai clienti soluzioni che contribuiscano a ridurre le emissioni in cantiere. Questo nuovo modello 1150-5.4E accelera il nostro impegno in tal senso. Essere in prima linea nella transizione verso macchine ibride ed elettriche significa migliorare le condizioni ambientali del sito operativo e, al contempo, rispettare i nostri obiettivi aziendali di riduzione della CO₂”.
Identikit di una nuova grande gru Liebherr
Presentata ufficialmente in occasione di Bauma 2025, la Liebherr LTM 1150-5.4 è la prima della gamma a beneficiare della nuova generazione di sistema di comando LICCON3. Il vero punto di forza è la variante 1150-5.4E, dotata di trazione elettrica e progettata per effettuare movimenti di gru senza emissioni e con livelli acustici ridotti.
Il pacco batterie integrato, installato posteriormente al veicolo, consente un’autonomia operativa fino a quattro ore in totale assenza di collegamento alla rete elettrica. Inoltre, nei cantieri dove l’alimentazione è limitata, l’energia fornita è comunque sufficiente a garantire prestazioni complete, grazie al ruolo di buffer svolto dalla batteria.

























